Venerdì 30 agosto, in Vallarsa, nella giornata che il Festival dedica alla Vita in Montagna, "UN FUTURO SULLE ALPI Creare occupazione per tornare alla montagna", si dividerà in due momenti. Al mattino, a partire dalle 9 al Tendone di Riva si potrà seguire un seminario che fornirà un piccolo "kit" per orientarsi nel quadro normativo e nei contributi a supporto delle attività montane, con uno sguardo verso l'Europa. Si parlerà delle opportunità formative, degli strumenti per raccontare e raccontarsi con testimonianze e sguardi dalle Alpi, lontane e vicine.
Il pomeriggio, dalle ore 15, ci saranno 4 diversi workshops che si concentreranno su alcuni mestieri di montagna partendo dalla voce dei loro protagonisti. Gestire una malga, condurre un'azienda agricola, lavorare nell'accoglienza turistica, organizzare attività outdoor e altre vie per lavorare e vivere in montagna. In gruppi si potrà riflettere e confrontarsi su luci e ombre di un'occupazione e di una scelta di vita.
Ai laboratori, che si svolgeranno in luoghi vari della valle, possono partecipare al massimo 25 persone. Occorre iscriversi all'indirizzo proloco.vallarsa@gmail.com e al numero 3341330576. Quota d'iscrizione 5 euro.
Il progetto "Montagna e Lavoro: un'alleanza per il futuro delle Alpi", realizzato grazie al prezioso contributo di Fondazione Caritro, che ha visto collaborare l'associazione Tra le Rocce e il Cielo – in partnership con Accademia della Montagna del Trentino - con la ProLoco di Vallarsa, oltre alla giornata di formazione prevede anche degli appuntamenti culturali sul tema del lavoro in montagna.
La giornata del 30 agosto si concluderà, a partire dalle 21 al teatro comunale di S.Anna, con lo spettacolo teatrale prodotto dall'Associazione culturale ATTI di Vezzano e sostenuto dall'Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento: "Come un fiume. Viaggiatori dell'Impero. Ieri emigranti, oggi cittadini d'Europa".
La rappresentazione, scandita dalle musiche e dai canti del gruppo TTT Express. Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania del etnomusicologo Renato Morelli, affronta il tema del lavoro in montagna in prospettiva storica e racconta le migrazioni di fine Ottocento dei trentini verso le aree più remote dell'Impero, contadini e lavoratori di montagna a servizio di altri territori, altri padroni e altre culture.
Il giorno seguente, sabato 31 agosto, sempre al Teatro di S.Anna, alle 17.30, verrà proiettato il film "MINÖR/MINATORI" (45' - 2010) che racconta gli ultimi giorni di attività dell'ultima miniera del Trentino-Alto Adige, a Darzo di Storo, grazie alle parole e i volti dei protagonisti. Alla proiezione del film, prodotto da Provincia autonoma di Trento, interverranno la regista Micol Cossali e Lara Casagrande, collaboratrice della Sezione di Geologia del MUSE. -