Giovedì, 03 Dicembre 2015 - 02:00 Comunicato 3066

Oggi il primo giorno della conferenza internazionale apertasi con i saluti dell'assessora Sara Ferrari
GLOBAL SCHOOL: LA SFIDA DELLA CITTADINANZA MONDIALE

Si è aperta stamani con l'intervento dell'assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari la prima giornata della conferenza internazionale "Politiche locali per scuole globali". Al centro dell'attenzione le tematiche "globali" e il loro ingresso nel mondo della scuola, a partire da quella primaria: cittadinanza, sviluppo sostenibile, interculturalità, diritti umani, cooperazione internazionale. A confrontarsi su questi interrogativi, nella sala Depero della Provincia, i rappresentanti di 10 paesi dell'Unione europea, che aderiscono al progetto europeo triennale "Global Schools: il mondo entra in classe", di cui il Trentino è capofila: Austria, Bulgaria, Francia, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna. "Le grandi sfide della società contemporanea richiedono che gli individui possiedano una coscienza globale - ha detto l'assessora Ferrari - Un impegno di cui anche la scuola deve farsi carico, formando una nuova generazione di cittadini e cittadine in possesso di conoscenze, capacità, valori e atteggiamenti in grado di favorire la costruzione un mondo più sostenibile e inclusivo. Il progetto europeo Global school vuole sperimentare la possibilità di riformare i curricula scolastici inserendo trasversalmente l'educazione alla cittadinanza mondiale. Ci sembra significativo che voglia farlo partendo 'dal basso', coinvolgendo cioè i territori dove la scuola è radicata. Il Trentino, forte della sua Autonomia, speciale, si sente pronto ad affrontare la sfida".-

L'assessora Ferrari ha anche brevemente illustrato l'impegno della Provincia autonoma di Trento nel settore della cooperazione allo sviluppo, in sintesi: lo 0,25% del bilancio provinciale destinato al sostegno dei progetti realizzati dalle associazioni trentine, in tutto oltre 250, nel segno di un'Autonomia responsabile; l'obbligatorietà per ogni progetto di contenere una componente di informazione/educazione; il sostegno alla Scuola di formazione alla solidarietà internazionale; l'adozione delle nuove Linee guida per l'educazione alla cittadinanza mondiale che si basano su tre pilastri: educazione alla cittadinanza mondiale, partenariato territoriale, internazionalizzazione responsabile.
"Le sfide che la cooperazione internazionale allo sviluppo vuole contribuire ad affrontare - ha sottolineato l'assessora Ferrari - ovvero povertà, squilibri, migrazioni forzate, cambiamenti climatici, conflitti, derivano da cause insite anche nei meccanismi di funzionamento dell'economia globale e nel modello di sviluppo occidentale. Per questo è così importante agire sul piano dell'educazione alla cittadinanza mondiale, soprattutto in ambito scolastico, per offrire ai giovani gli strumenti per conoscere, interpretare e agire consapevolmente in un mondo sempre più interdipendente, dove le scelte di ciascuno hanno ripercussioni a livello planetario".
L'educazione, insomma, intesa come strumento di cambiamento. I lavori svolti da insegnanti, pedagogisti ed esperti in queste due giornate consentono di confrontare strumenti e sistemi sviluppati a livello locale, nazionale e internazionale, condividere buone pratiche e dare degli input alle stesse autorità locali.
Fra gli ospiti del pomeriggio i registi afghani - ormai trentini d'adozione - Razi e Soheila Mohebi, che hanno presentato un video, girato sul Bondone con bambini delle scuole trentine, sul tema della scuola globale.
I lavoro proseguono domattina con inizio alle ore 9.
Immagini a cura dell'ufficio stampa.
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