Il presidente sulla variazione di bilancio da 318 milioni. L’assessore Spinelli: “Esenzione Irpef confermata, un sostegno a famiglie, lavoratori e pensionati”
Fugatti: “Dagli investimenti una spinta in più all’economia”
“Gli investimenti sono centrali per lo sviluppo del Trentino e danno una spinta in più all’economia, sia nei momenti di crescita che di contrazione. Per questo, con la variazione di bilancio da 318 milioni, la Giunta provinciale ha garantito una particolare attenzione al riguardo. Riservando 200 milioni - se si contano gli ulteriori 50 milioni per i progetti finanziati a debito - proprio per gli investimenti. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alle risorse dell’avanzo del 2022 della Provincia e dunque grazie al buon andamento dell’economia e quindi del gettito soprattutto negli ultimi mesi dell’anno scorso, un risultato che fra l’altro ha smentito alcune previsioni negative. Ulteriori ragionamenti sul bilancio proseguiranno in vista dell’assestamento previsto a luglio, per il quale confermiamo che tra le priorità che prenderemo in considerazione ci sarà il sostegno alle famiglie in relazione al caro-vita”. È quanto ha precisato il presidente Maurizio Fugatti intervenendo assieme all’assessore Achille Spinelli sui numeri della variazione di bilancio, contenuti nell’emendamento al disegno di legge illustrato ieri alle parti sociali e depositato oggi in consiglio provinciale per la prossima trattazione del testo.
Assieme al presidente, anche Spinelli si è soffermato su alcuni punti della variazione, che serve in particolare per adeguare la dotazione finanziaria di un’ampia serie di misure. Su sostegno a famiglie e imprese, casa, efficienza idrica in agricoltura, promozione del territorio e prodotti locali.
Tra le misure menzionate da presidente e assessore la conferma anche per il 2023, con impatto sul 2024, dell’esenzione dell’addizionale regionale Irpef per i redditi compresi tra i 15.000 e i 25.000 euro. “Un intervento - ha precisato Spinelli - che viene mantenuto, smentendo inoltre alcune dichiarazioni in senso contrario giunte dal fronte sindacale. Crediamo sia un aiuto importante, che viene incontro a tante famiglie, lavoratori e pensionati e va nella direzione di sostenere in modo concreto il loro reddito”.
Sia Fugatti che Spinelli hanno quindi citato lo stanziamento pari a 35,6 milioni per il riconoscimento nel 2023 di un emolumento una tantum ai dipendenti del sistema pubblico provinciale (2% dello stipendio) aggiuntivo rispetto all’indennità di vacanza contrattuale e in attesa della ripresa della trattativa per la stipulazione di un protocollo di intesa sul rinnovo del contratto di lavoro 2022-24 in vista delle prossime manovre di bilancio.