La violenza contro le donne è, sempre più, un tema centrale del dibattito pubblico. Se negli ultimi anni sono cresciute le iniziative di sensibilizzazione ed è aumentata la fiducia nel supporto da parte delle istituzioni, i dati restano, anche in Trentino, allarmanti.
Dal 2018 l’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler e la Fondazione Museo storico del Trentino organizzano annualmente un seminario di studi storici in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’edizione di quest’anno vede il coinvolgimento del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna e il sostegno di Fondazione Caritro (Bando “Trasmettiamo la ricerca 2025”).
Nelle precedenti edizioni sono stati affrontati temi quali le radici culturali della violenza di genere, l’emarginazione professionale e il gender gap, il legame tra violenza e prostituzione, la violenza in contesti di guerra, il linguaggio usato nelle diverse forme di violenza: una pluralità di temi per un appuntamento ormai tradizionale che intreccia i linguaggi della storia, della didattica e della divulgazione, tenuti insieme dal filo rosso della partecipazione civile.
Il seminario proposto quest’anno, sul solco dell’Ottantesimo anniversario della guerra di Liberazione, propone un pomeriggio di relazioni sul tema “Donne resistenti nel lungo Novecento italiano”. La prima parte del pomeriggio di martedì 18 novembre, dalle ore 14.30, sarà dedicata all’esperienza femminile nella Resistenza a livello nazionale e locale, con un’attenzione anche al racconto documentario.
La seconda parte allargherà lo sguardo ad altre forme di “resistenza”, dalle pratiche delle femministe degli anni ‘70 all’ecofemminismo dei decenni successivi, senza tralasciare le conseguenze sulle donne nelle guerre più recenti, a partire dal caso dell’ex-Jugoslavia.
Al termine delle relazioni, ci sarà spazio per riflettere sul tema del seminario attraverso il linguaggio visivo: il cinema diventerà infatti protagonista, con un montaggio di spezzoni cinematografici che attraversano la rappresentazione delle resistenze femminili nel Novecento.
Il seminario, di carattere divulgativo e aperto alla cittadinanza, è accreditato anche come corso di aggiornamento per il corpo docente.
PROGRAMMA
Donne resistenti nel lungo Novecento italiano
Martedì 18 novembre 2025, ore 14.30-18.30
Sala conferenze di Trento della Fondazione Caritro, via Calepina 1
Ore 14.30
Saluti istituzionali e introduzione a cura del comitato scientifico
Prima parte: Resistenza
Benedetta Tobagi (storica e scrittrice)
La violenza taciuta. Il lungo silenzio attorno agli stupri durante la Resistenza
Lorenzo Gardumi (FMsT)
“Fui sempre sorvegliata”. Partigiane e patriote trentine nella Resistenza (1943-1945)
Maurizio Cau (FBK-ISIG)
La Resistenza femminile nel cinema di Liliana Cavani
Seconda parte: Resistenze
Giulia Siviero (giornalista de il Post e femminista)
Pratiche di resistenza del movimento femminista
Lorenza Moretti (Università La Sapienza, Roma)
Resistenze ecofemministe in Italia fra gli anni Settanta e Ottanta
Luisa Chiodi (Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa)
Donne Resistenti nei Balcani dei conflitti del XX secolo
ore 18.30 Evento di proiezione
Rimosse. Donne nel cinema.
Selezione a cura di Alberto Brodesco (Università degli studi di Trento)
Comitato scientifico
Fernanda Alfieri (UniBo), Camilla Tenaglia (FBK-ISIG), Elena Tonezzer (FMsT), Sara Zanatta (FMsT)




