Lunedì, 24 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 409

DISCUSSO CON LE PARTI SOCIALI E IL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2014

Doppio incontro oggi del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, assieme a parte della sua Giunta e ai dirigenti e ai tecnici di settore, per discutere i contenuti della manovra di assestamento di Bilancio 2014, prima con il Consiglio delle autonomie e poi, nel tardo pomeriggio, con le parti economiche e sociali. Ribadito l'impegno a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per favorire la ripresa dell'economia e dell'occupazione, realizzando contestualmente i risparmi già previsti nel programma di legislatura, attraverso una progressiva modernizzazione e razionalizzazione della macchina amministrativa.-

Ai rappresentati dei Comuni e delle Comunità di valle Rossi, assieme all'assessore Carlo Daldoss, ha esposto le misure espressamente previste per incentivare il parternariato pubblico-privato e per consentire la realizzazione delle opere più urgenti e strategiche contenute nella manovra di assestamento, riprogrammando gli impegni di spesa sul lungo periodo e concentrando le risorse sulle priorità . "Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rilanciare lo sviluppo - ha sottolineato il presidente della Provincia - . Sul personale, è condivisibile la preoccupazione espressa dai rappresentanti degli enti locali: abbiamo garantito la nostra disponibilità a considerare meccanismi di deroga per situazioni specifiche, fermo restando l'impegno generale di contenere le spese di funzionamento dell'amministrazione in tutte le sue articolazioni".
Anche alle parti economiche e sociali, in questo secondo incontro, che segue a quello di alcuni giorni fa, Rossi, assieme ad una parte della Giunta provinciale, ha riepilogato gli impegni fondamentali contenuti nella manovra.
Al primo posto ridurre la pressione fiscale su imprese e cittadini, anche esercitando le nuove competenze contenute nella Legge di stabilità e riguardanti i tributi locali. Contestuale è l'impegno a mantenere invariate le tariffe di maggior impatto per le famiglie.
Il secondo impegno è quello del sostegno al credito, la "benzina" di cui le imprese hanno bisogno, anche potenziando il ruolo strategico di Mediocredito.
Il terzo impegno è quello a mantenere la coesione sociale che è tanta parte della qualità della vita del Trentino, e a mettere in campo un impegno supplementare su alcune filiere come quella scuola-lavoro-formazione.
Il quarto "pilastro" della manovra è quello della riprogrammazione degli investimenti pubblici compatibilizzando i piani in essere, che hanno una estensione in gran parte maggiore rispetto al triennio, con gli scenari previsti a partire dal 2018, quando verranno a mancare 400 milioni all'anno di arretrati, a cui potrebbero peraltro sommarsi gli esiti positivi dei ricorsi alla Consulta avviati dalla Provincia su riserve all'erario e accantonamenti.
Infine, come già detto, la modernizzazione del settore pubblico: i risparmi ottenuti sulle spese di funzionamento verranno riutilizzati per alimentare il fondo per la riduzione della pressione fiscale.
Il vicepresidente Alessandro Olivi a sua volta ha espresso al sua volontà di dar vita ad un nuovo "patto per lo sviluppo e per il lavoro, una cornice di obiettivi comuni, all'interno della quale realizzare gli obiettivi concordati nei tempi previsti". Un atto che deve servire anche a rilanciare lo strumento della
concertazione, considerato da Olivi "imprescindibile per le stagioni che verranno".

Immagini a cura dell'ufficio stampa

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