La circonvallazione ferroviaria di Trento - questo il messaggio espresso dal presidente della Provincia autonoma - è parte integrante del potenziamento del corridoio europeo del Brennero all’insegna della mobilità sostenibile. Un’opera fondamentale per lo sviluppo del Trentino e del nostro Paese. Di fronte alla richiesta di partecipazione e coinvolgimento da parte della comunità, per un’opera così strategica e generale che interessa il territorio, le istituzioni trentine sono sempre state in campo, sottolinea il presidente. La richiesta ad Rfi per la definizione progettuale è stata quindi quella di comprendere i possibili aspetti sensibili per la comunità. Il presidente della Provincia saluta ora con favore l’accoglimento delle indicazioni del territorio e il passaggio alla fase realizzativa: l’intervento, aggiunge, è parte costituente del PNRR del Trentino e risulterà decisivo per il nostro futuro comune, nell’ottica delle connessioni in ambito europeo.
Per il sindaco di Trento è fondamentale che il progetto della circonvallazione ferroviaria abbia accolto le modifiche e le migliorie proposte dal Consiglio comunale e garantisca tanto ai cittadini quanto ai lavoratori il massimo grado di sicurezza. La riunione di oggi è servita anche a fare chiarezza su questi aspetti che, sottolinea il primo cittadino, saranno al centro anche del lavoro dell’Osservatorio sull’ambiente e la sicurezza di prossima istituzione. Vista la rilevanza dell’opera, a cui sono legate la rigenerazione di ampie aree della città e l’efficientamento del trasporto pubblico locale e internazionale, per il sindaco è essenziale che il complesso iter della progettazione sia chiaro e trasparente, in modo che istituzioni pubbliche e cittadini siano sempre informati riguardo alle varie fasi dell’opera.
La Circonvallazione ferroviaria di Trento, che oggi compie un passo decisivo per la sua realizzazione, è la prima opera finanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) su cui è stato avviato il procedimento di Dibattito pubblico, ha sottolineato la commissaria di governo per il potenziamento della linea Fortezza Verona. Un nuovo modo, ha aggiunto, di realizzare infrastrutture che consente di ottimizzare le soluzioni progettuali, in trasparenza, e creare sinergie con gli Enti e le comunità locali. La commissaria ha sottolineato come sia stato affrontato un iter autorizzativo complesso, rispettando sostanzialmente le tempistiche, senza rinunciare alla massima scrupolosità e qualità delle verifiche e degli approfondimenti tecnici effettuati. E ha espresso grande soddisfazione per il percorso svolto insieme alle istituzioni che aggiunge un tassello importante per l’avvio di quest’opera e più in generale per il quadruplicamento della linea Fortezza-Verona.
Lo stato di avanzamento del progetto
Quanto alle prescrizioni e raccomandazioni pervenute nell’ambito del procedimento autorizzativo, sono state evidentemente recepite le prescrizioni formulate dal Ministero della Transizione ecologica e dal Ministero della cultura che, con decreto congiunto, hanno espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’opera.
A esito di una significativa campagna di indagini geologiche, idrogeologiche, geotecniche e geomeccaniche (sono stati eseguiti 29 sondaggi di cui 10 con profondità comprese tra 150 e 400 metri, alcuni dei quali attrezzati per consentire, unitamente alla interferometria satellitare, un monitoraggio continuo del versante), sono terminati gli approfondimenti richiesti dal Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici che hanno confermato la solidità delle scelte progettuali. È, inoltre, già attivo il monitoraggio delle sorgenti in stretta collaborazione con i tecnici dei competenti uffici provinciali.
Sono state accolte, tra le altre, le principali richieste dell’Amministrazione provinciale e comunale: dal prolungamento verso nord della galleria artificiale, alla predisposizione di soluzioni tecniche che possano consentire il proseguimento verso nord del quadruplicamento della linea del Brennero, anche mediante la compatibilizzazione degli elementi geometrici dell’attuale tracciato con quelli del futuro lotto di completamento; dalla campagna di indagini ambientali integrative nell’area di Trento Nord, già avviate, che comprendono l’esecuzione del cantiere pilota e il cui programma è stato condiviso con l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente della Provincia autonoma di Trento e che sarà ulteriormente implementato, al contenimento del periodo di interruzione della linea Trento-Malè.
In questi giorni continuano sia le attività per la pubblicazione dei bandi di gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione dell’opera, sia quelle per il prosieguo dell'iter espropriativo.