"La Carta delle Risorse Idriche rappresenta uno strumento fondamentale per la corretta gestione di una risorsa sempre più preziosa quale è quella idrica - sottolinea l’assessore provinciale all’urbanistica, energia, trasporti, sport e aree protette, Mattia Gottardi -. L’aggiornamento costante di questo strumento ci permette di tutelare in modo efficace la qualità e la quantità delle nostre acque sotterranee, garantendo la salvaguardia delle fonti destinate al consumo umano. Attraverso una mappatura sempre più precisa e puntuale del territorio, possiamo inoltre pianificare lo sviluppo urbanistico nel rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, proteggendo un patrimonio naturale essenziale per la nostra comunità e per le generazioni future”.
Un'ulteriore novità del quarto aggiornamento della CRI riguarda l'adeguamento della legenda, con l'inserimento di due nuove sottocategorie: le Zone di Tutela Assoluta per identificare i pozzi con utilizzo minerale per imbottigliamento o termale e le Zone di Tutela Assoluta delle opere di captazione con utilizzo concomitante potabile per acquedotto pubblico e minerale per imbottigliamento. Alla luce delle revisioni effettuate, la Carta delle Risorse Idriche aggiornata include complessivamente le aree di salvaguardia di 1.853 sorgenti (di cui 28 minerali/termali e 7 con uso concomitante potabile per acquedotto e imbottigliamento come acqua minerale, nonché 2 presenti come aree di riserva), 157 pozzi (di cui 11 con concessione mineraria) e 31 acque superficiali.
La Carta delle Risorse Idriche rappresenta uno degli strumenti cardine della pianificazione urbanistica provinciale per la tutela dell'acqua. Approvata per la prima volta nel 2008 e successivamente aggiornata nel 2012, 2015 e 2018, è elaborata in coerenza con il Piano Urbanistico Provinciale, il Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche e le norme di settore. In relazione alla vulnerabilità delle risorse idriche e ai fattori di potenziale inquinamento o alterazione della circolazione idrica sotterranea, la Carta definisce la disciplina per la tutela della risorsa idropotabile attraverso l'individuazione di tre tipologie di aree di salvaguardia: zone di tutela assoluta, zone di rispetto idrogeologico e zone di protezione.
Altre informazioni sulla Carta delle Risorse idriche sono disponibili alla pagina web: https://www.provincia.tn.it/News/Approfondimenti/Carta-Risorse-Idriche




