I ragazzi e le ragazze hanno raggiunto prima la frazione di Masetti, poi Malga Laghetto, quindi il “Drago di Vaia”, l'opera che l’artista trentino Marco Martalar ha realizzato utilizzando pezzi di legname recuperati dopo la tempesta Vaia. Dopo il pranzo la tappa successiva era Forte Belvedere, nel territorio del comune di Lavarone, realizzato dal tenente del Genio austriaco Rudolf Schneider, tra il 1908 e il 1912, e situato poco lontano dall’abitato di Óseli. Werk Gschwent divenne proprietà demaniale dopo la prima guerra mondiale, passò in più mani finché nel 1996 venne acquistato dal comune di Lavarone con il sostegno della Provincia autonoma di Trento. Ad illustrare la storia del forte un esperto di storia che collabora con l’Ufficio Servizio civile.
Dopo il forte, la giornata di ieri si è conclusa con la visita alla frazione Gionghi di Lavarone, dove i giovani sono stati accolti dal sindaco e dalla bibliotecaria, esperta di servizio civile, sono stati dichiarati i vincitori del concorso fotografico della tappa e sono stati eliminati i rifiuti che i camminatori hanno recuperato lungo il percorso.
La tappa di oggi è a Molveno.
Qui il diario completo della seconda giornata: https://serviziocivile.provincia.tn.it/