Martedì, 23 Agosto 2022 - 13:25 Comunicato 2541

Tra i boschi e le opere d’arte della Val Rendena
CamminaSCUP, il diario: ieri la prima tappa

Ieri si è tenuta la prima tappa dell’edizione 2022 di CamminaSCUP: 45 i partecipanti, fra cui molti giovani giovani attualmente in servizio civile o che lo hanno svolto in passato, amici interessati a questa esperienza, nonché tutor dei progetti, genitori, formatori e componenti dell’Ufficio servizio civile. Uno degli scopi del trekking è proprio quello di incontrare le realtà del territorio legate al servizio civile, rimanendo comunque aperti ad altre persone che volessero conoscere questo percorso. La tappa di ieri partiva da Madonna di Campiglio per raggiungere le cascate di Nardis in Val Genova.
I giovani partecipanti alla CamminaSCUP, il trekking promosso dal Servizio civile - Ufficio dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento (le cascate del Nardis in Val di Genova)

Madonna di Campiglio era il punto di avvio. Dopo i saluti del sindaco del comune di Spiazzo, diventato ente di servizio civile da pochi mesi, la partenza insieme ad alcuni utenti, accompagnati da volontari ed operatori della cooperativa Incontra, altra realtà di servizio civile, che hanno effettuato una parte del percorso insieme ai ragazzi.
In un'ora di cammino i giovani sono arrivati alle Cascate di mezzo, accanto alle quali sorge il rifugio omonimo, per poi ripartire lungo la valle del Sarca, percorrendo un tratto del sentiero di San Vili, antica via romana che la tradizione vuole percorsa nel 400 d.C. da Vigilio, il vescovo patrono di Trento, e dalle sue spoglie. La sosta per il pranzo era prevista nel paese di Sant’Antonio di Mavignola. I ragazzi e le ragazze del servizio civile hanno visitato la piccola chiesa intitolata al santo che dà il nome al paese. Essa conserva alcuni affreschi datati attorno al 1540 e attribuiti a Simone II Baschenis, a fare da guida è stata un'esperta di arte che collabora con l’Ufficio Servizio civile. La tappa successiva era Carisolo, quindi la splendida chiesa di Santo Stefano, costruita su uno sperone roccioso, con affreschi legati al lavoro della famiglia Baschenis e, sulla parete esterna, una “danza macabra”. Infine la meta, ovvero le bellissime cascate di Nardis. La conclusione si è tenuta a Carisolo, dove i giovani, arrivati in autobus, sono stati accolti dalla cooperativa Incontra e dalla Pro loco; quindi la selezione dei vincitori del concorso fotografico tra i partecipanti e lo smaltimento dei rifiuti recuperati lungo il percorso.

Qui il diario completo della prima giornatahttps://serviziocivile.provincia.tn.it/  

(us)


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