All’appuntamento hanno voluto essere presenti - accanto ai genitori di Andrea Papi, Franca e Carlo, alla sorella Laura e alla fidanzata Alessia - i rappresentanti istituzionali di vario livello con il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, gli assessori provinciali Roberto Failoni e Giulia Zanotelli, l'assessore regionale Carlo Daldoss, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, il vicepresidente del Consiglio delle autonomie locali Michele Cereghini, i presidenti delle Comunità delle Valli di Sole e Non (rispettivamente Lorenzo Cicolini e Martin Slaifer Ziller) e una nutrita rappresentanza dei sindaci delle Valli del Noce, oltre al direttore generale della Provincia Raffaele De Col e al dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait. La seduta è stata introdotta dal responsabile dell’Ufficio stampa Giampaolo Pedrotti. “Abbiamo voluto intitolare il centro sportivo ad Andrea Papi, che da sempre aveva dimostrato grande impegno in favore della propria comunità; per lui lo sport era un obiettivo di formazione professionale, oltre che un sogno di vita” ha spiegato il sindaco Maini, evidenziando come l’Amministrazione comunale abbia voluto rendere perpetua la memoria di Papi.
Dopo l’approvazione della delibera di intitolazione del centro sportivo ad Andrea Papi, un applauso e un minuto di silenzio sono stati tributati alla giovane vittima. In serata, la chiesa di Caldes ha accolto la comunità locale per la messa in suffragio di Andrea celebrata dal parroco, don Renato Pellegrini.
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Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige, IL T, Corriere del Trentino - 06.04.2024