
Oggi, durante la conferenza stampa di presentazione, l'assessore Mario Tonina, ha colto l'occasione per ringraziare e presentare il nuovo dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Andrea Ziglio, che proprio oggi inizia il suo incarico. A fianco dell'assessore anche la dirigente del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza Monica Zambotti e la dirigente del Servizio politiche sociali Federica Sartori.
Il Piano provinciale demenze si pone in continuità con i precedenti piani ed è coerente con il Piano per la Salute del Trentino 2015-2025 e con la Strategia provinciale: sono infatti ormai una decina di anni che la Provincia autonoma di Trento si è dotata di un documento programmatico specifico per orientare le attività di tutti i soggetti coinvolti. Il documento è stato redatto con la collaborazione del Tavolo provinciale di monitoraggio, composto da rappresentanti della Provincia, dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Trento, dei servizi sociali delle Comunità/Spazio Argento, di UPIPA, di CONSOLIDA e delle Associazioni Alzheimer. Sono stati presi in considerazione gli esiti delle attività realizzate nella scorsa legislatura, le indicazioni nazionali e i contributi dei soggetti coinvolti.
Se al centro del Piano vi è il riconoscimento alla persona affetta da demenza del diritto a essere considerata come persona in ogni fase della malattia, dalla diagnosi al fine vita, particolare rilievo viene poi dato alla formazione, ritenuta centrale per migliorare conoscenze, competenze ed empatia nel percorso di cura e assistenza delle persone malate e nel sostegno ai familiari, un percorso che può estendersi anche ad ambiti non direttamente coinvolti nell'assistenza, attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte al mondo scolastico o a quello della cultura. Inoltre, è stata posta maggiore attenzione alla definizione dei risultati attesi e degli indicatori, al fine di misurare l’impatto delle azioni.
La funzione delle reti territoriali resta centrale: la chiarezza dei rispettivi ruoli e il dialogo costante tra medici di medicina generale, centri per i disturbi cognitivi e le demenze (CDCD), servizi sociali delle Comunità/Spazio Argento, distretti sanitari, Associazioni Alzheimer e soggetti erogatori di servizi garantiscono assistenza appropriata e permettono di sviluppare risposte più flessibili e diversificate.
Il nuovo Piano conferma poi la scelta di attribuire al Tavolo provinciale di monitoraggio il compito di verificare l’attuazione delle azioni, mentre al Servizio provinciale competente in materia di politiche a favore degli anziani non autosufficienti saranno affidate le funzioni di coordinamento e di referente organizzativo per gli adempimenti previsti.
Il Piano è strutturato in 6 obiettivi strategici per 26 azioni:
- Valorizzare la raccolta dei dati epidemiologici: si punta all'elaborazione di un report annuale e a sintetizzare graficamente i dati per facilitarne la divulgazione.
- Promuovere azioni di prevenzione della demenza: l’insorgenza non è legata esclusivamente all’età, poiché esistono fattori di rischio che, se eliminati, potrebbero contribuire a prevenire fino al 45% dei casi, cioè quasi uno su due.
- Migliorare la diagnosi tempestiva, l’integrazione delle attività e il coordinamento tra i livelli di assistenza: le persone con demenza e i loro familiari si trovano a sperimentare diversi ambienti e professionisti, soprattutto nei passaggi tra contesti di cura, ed è quindi fondamentale una diagnosi tempestiva e una presa in carico continua e coordinata, per garantire cure adeguate, coerenza dei trattamenti, buona comunicazione e tutela della qualità di vita.
- Migliorare, potenziare e diversificare la rete dei servizi: è essenziale disporre di una filiera di servizi e prestazioni che sappiano rispondere ai bisogni nelle varie fasi della malattia, integrando servizi sanitari con servizi di natura sociale.
- Potenziare attività di formazione degli operatori: l'obiettivo è diversificare la formazione, nell'ottica dell'integrazione e dell'interdisciplinarità, con interventi formativi specifici rivolti al personale che fornisce assistenza e supporto dirette nei servizi specialistici alle persone con demenza e ai medici di medicina generale sul riconoscimento delle situazioni a rischio demenza.
- Sviluppare le Comunità amiche delle persone con demenza: partendo dai Piani triennali 2023-2025 predisposti dalle Comunità su finanziamento della Provincia per aumentare la comprensione verso la demenza e promuovere accoglienza e supporto alle persone malate nei luoghi pubblici attraverso attività coordinata da Spazio Argento, si punta a dare continuità finanziando i Piani del prossimo triennio.
In all. il Piano
Assessore Mario Tonina
Andrea Ziglio, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali
Monica Zambotti, dirigente del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza
Immagini e riprese a cura dell'Ufficio stampa
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