Venerdì, 30 Giugno 2023 - 12:43 Comunicato 1954

Rientra nell'ambito del PNRR, Missione 6
Approvato il Modello organizzativo del servizio di telemedicina provinciale

Prosegue l’impegno della Provincia per lo sviluppo della telemedicina a favore di tutta la popolazione e, in particolare, dei pazienti che manifestano le principali patologie croniche (diabetiche, cardiologiche, respiratorie, oncologiche e neurologiche). Oggi la Giunta, su proposta dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, ha approvato il Modello organizzativo del servizio di telemedicina della Provincia, nell'ambito del PNRR, Missione 6.
"Da molti anni la Provincia, insieme all'Azienda sanitaria, sta investendo nella telemedicina, quale fattore abilitante per l’innovazione e la sostenibilità del Servizio sanitario. Ora la telemedicina è divenuta anche il perno della riorganizzazione del Sistema sanitario provinciale, in linea con quanto stabilito a livello nazionale dal recente DM 77 che prevede l'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate - sono le parole dell'assessore Segnana -. Ecco, in tal senso, la telemedicina ci consentirà di migliorare l'accesso ai servizi su tutto il territorio provinciale, per una sanità sempre più di prossimità e, dunque, più vicina alle persone. Grazie alle risorse messe da disposizione in questo settore dal PNRR, possiamo migliorare l'assistenza offerta alle persone con patologie croniche, in particolare anziani che vengono costantemente monitorati: la telemedicina non pretende certo di sostituirsi all'apporto indispensabile dei professionisti sanitari, ma si è rivelata un supporto di grande aiuto per il personale nella gestione del rapporto con i pazienti e nel monitoraggio delle condizioni di salute", aggiunge l'assessore provinciale.
Il Modello approvato dedica infine un'attenzione specifica all'aspetto della formazione, affinché operatori e cittadini/caregiver siano messi nella condizione sia di poter erogare le prestazioni di telemedicina sia, dall’altra, di poterne usufruire. "E' prevista una formazione del personale sanitario all’utilizzo degli strumenti di telemedicina suddivisa in due fasi, una iniziale, di avvio all’utilizzo degli strumenti di telemedicina, e una successiva, di formazione continuativa, nonché una fase di valutazione e formazione delle competenze informatiche dei pazienti e dei loro caregiver", conclude Segnana.

Il Modello organizzativo provinciale per la telemedicina fa seguito al relativo Piano operativo, approvato dall'esecutivo lo scorso aprile, che ha declinato l’implementazione dei servizi di telemedicina sul territorio provinciale negli ambiti previsti dalle Linee guida nazionali in materia (diabetologia, cardiologia, pneumologia, oncologia, neurologia).
L’orientamento è quello di estendere l’utilizzo delle diverse tipologie di servizi di telemedicina (televisita, teleconsulto, telecontrollo da remoto, teleassistenza) a tutti i professionisti coinvolti in particolare nella gestione dei pazienti che manifestano le principali patologie croniche, garantendo, al contempo, la piena integrazione dei servizi con la piattaforma abilitante nazionale che garantisce la circolarità tra le Regioni e Province autonome.
Gli ambiti di intervento vanno dalla prevenzione e promozione della salute, alla gestione dei pazienti con cronicità, fino alla gestione dell’assistenza domiciliare, assicurando l’utilizzo della telemedicina soprattutto per controlli e follow up di pazienti già in carico, nonchè del teleconsulto e della teleassistenza potenzialmente a favore di tutta la popolazione e del telemonitoraggio soprattutto ai pazienti con patologie croniche.
Verrà quindi da una parte consolidato quanto già in essere sul territorio provinciale e, dall’altra, esteso l’utilizzo delle diverse tipologie di servizi di telemedicina, anche graxie al supporto di TrentinoSalute4.0 e di Fbk. Il tutto attraverso un’importante azione riorganizzativa dei servizi e dei processi relativi alla presa in carico e gestione dei pazienti cronici, utilizzando gli strumenti che già sono in uso dagli operatori (cartelle cliniche, specialistiche, ecc.), e dai cittadini (TreC+, app e portale).

(at)


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