Lunedì, 22 Novembre 2021 - 11:59 Comunicato 3313

Il 25 novembre a Rovereto e il 1° dicembre ad Ala
"Amorevolmente": due serate di cinema dedicate al rapporto con l'Alzheimer

"Amorevolmente": due serate in collaborazione con la Comunità di Valle della Vallagarina per parlare, grazie a due film, del rapporto tra familiari e persone malate di Alzheimer. Gli appuntamenti, il primo in programma il 25 novembre alle 20.30 presso la Sala Filarmonica a Rovereto, l'altro il 1° dicembre in Sala Zendri ad Ala, sono promossi dalla Comunità della Vallagarina e Nuovo Cineforum Rovereto in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Comune di Rovereto – Servizio Politiche Sociali.
banner "Amorevolmente" [ @Comunità Vallagarina]

Giovedì 25 novembre, ore 20.30, Sala Filarmonica, Corso Rosmini 54, Rovereto

Presentazione della ricerca svolta nell'ambito del Progetto della Comunità della Vallagarina "I familiari e le persone con demenza si raccontano" realizzato in collaborazione con Provincia Autonoma di Trento, APSS, Comune di Rovereto, Cooperativa Vales e APSP Cesare Benedetti di Mori, seguita da una testimonianza di un familiare.

A seguire: Lettere a mia figlia. Manuale sull'alzheimer, di Giuseppe Alessio Nuzzo (Italia, 52’)
Il regista ha osservato per cinque anni quella malattia che ha visto da vicino per tanto tempo ma che non ha mai voluto conoscere. Il risultato è un vero manuale, diviso in quattro capitoli, in cui interviste a ricercatori, studiosi, medici, istituzioni ma anche operatori e pazienti si alternano alla fedele ricostruzione di finzione che ha come volto quello dell'attore Leo Gullotta.

Mercoledì 1° dicembre, ore 20.30, Sala Zendri, via Soini 5, Ala

Vittorio, Capitan Pistone e tutti gli altri, di Mara Consoli (Italia, 55’)
Vittorio, il protagonista del documentario, è un emerito sconosciuto, ma ha qualcosa in comune con Ronald Reagan, Rita Hayworth, Winston Churchill, Charles Bronson, Annie Girardot e altre 20 milioni di persone. Vittorio, infatti, è malato di Alzheimer e questo documentario è un diario di viaggio: avanti e indietro nel tempo, al di là delle parole, tra denuncia e poesia, fino all’essenza delle cose. Un viaggio per scoprire che l’Italia “non è un paese per vecchi”.

(at)


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