I laboratori «Equipe senza frontiere» e «Ruota del rischio» saranno attivi entrambe le giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre e vedranno medici, neuropsicologi, infermieri e terapisti occupazionali disponibili a rispondere alle domande della cittadinanza sulle demenze. Non saranno solo spazi informativi ma rappresentano un'opportunità per creare reti e sensibilizzare sul tema del decadimento cognitivo e per aiutare la comunità a comprendere meglio le demenze. L'obiettivo quindi è quello di offrire informazioni, supporto e risposte alle domande più comuni riguardanti le demenze. Per rendere il tutto più coinvolgente, sono state predisposte delle simulazioni del lavoro delle equipe che lavorano nei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd), rappresentando situazioni reali, che molte persone affrontano quotidianamente. Ogni situazione simulata offre lo spunto per un gioco di ruolo in cui i partecipanti possono interagire con i membri dell’equipe, porre domande e ricevere consigli pratici. Le situazioni rappresentate fanno riferimento a quadri clinici legati all’invecchiamento, alla demenza, alle sue manifestazioni, comprese le complicanze. L’attività ha anche lo scopo di fornire informazioni sull’iter di accesso ai servizi: su questo saranno distribuiti materiali informativi.
Più in generale, la cornice all’interno della quale Apss pianifica le proprie azioni, sono le linee di indirizzo per le «Comunità amiche delle persone con demenza» e i Piani nazionale e provinciale per le demenze, con l’obiettivo di costruire una comunità, una città, un paese, una porzione di territorio o un luogo, in cui le persone con demenza e le loro famiglie sono rispettate, comprese, sostenute e fiduciose di poter contribuire alla vita della comunità, garantendo loro l’opportunità di continuare a vivere il più a lungo possibile nel proprio ambiente.
In linea con le raccomandazioni del Piano nazionale per le demenze, sul territorio trentino sono presenti i Centri per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd), distribuiti nei vari distretti e organizzati in una Rete clinica integrata per la diagnosi, la continuità delle cure, l’informazione, il sostegno al malato e alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei contesti di vita. All’interno dei Cdcd lavorano in maniera integrata diverse figure professionali: medici geriatri, neurologi, neuropsicologi, infermieri e terapisti occupazionali. Tra il 2023 e il 2024 sono state oltre 3mila le prime visite effettuate nei vari centri trentini; i dati generali degli accessi ai Cdcd parlano di 8690 prestazioni effettuate (5093 nel 2023 e 3597 nel 2024).
L’impegno dei professionisti di Apss ad Alzheimer Fest non si esaurisce con i laboratori. Nei diversi panel di approfondimento interverranno come moderatori o relatori diversi professionisti. In particolare:
- sabato 14 settembre alle 10.15 nel panel «Piani Demenze, Circoli virtuosi» si farà il punto sul Piano nazionale e sui Piani delle province autonome e interverrà Alessandra Lombardi, responsabile della rete dei Cdcd;
- sabato 14 settembre alle 11.15 in «Il soccorso è pronto?», dedicato all’accoglienza delle persone con demenza al Pronto Soccorso, interverranno la direttrice del Dipartimento transmurale anziani e longevità Anna Casanova e la direttrice del Pronto soccorso di Trento Michela Marchiori;
- sabato 14 settembre alle 14 «Le Rsa si aprono ai giovani del territorio» vedrà la moderazione della direttrice per l’integrazione socio sanitaria Elena Bravi e la relazione del direttore del supporto clinico alle Rsa Sergio Minervini;
- sabato 14 settembre alle 16 in «La vita non toglie di mezzo l’Alzheimer» si farà il punto sui farmaci a disposizione per l'Alzheimer con un intervento anche di Raffaella Di Giacopo dell’U.o. multizonale di neurologia.