L'aggiudicazione è avvenuta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (fino ad 80 punti per l'offerta tecnica e fino a 20 punti per l'offerta economica). Le imprese partecipanti alla gara erano 13; per tre di esse non è stata aperta l'offerta economica, in quanto le relative offerte tecniche non hanno ottenuto il punteggio minimo previsto dal bando di gara per l'offerta tecnica.
Il percorso per la riqualificazione del complesso "Marilleva 1400" è iniziato nel 2012 allorquando la Giunta provinciale condivise l'opportunità di selezionare un soggetto qualificato e con competenze interdisciplinari per elaborare una proposta che ridisegnasse completamente il profilo della stazione turistica, partendo da una decisa riqualificazione urbanistica e architettonica. Successivamente l'esecutivo costituì un gruppo di lavoro per procedere all'espletamento della gara e, nel corso dell'estate 2013, fu approvato e pubblicato il bando di gara.
Queste le finalità da perseguire nell'elaborazione della proposta:
- riqualificare l'insediamento, anche attraverso interventi complessivi sotto il profilo urbanistico ed edilizio, e adottare modelli di sviluppo turistico idonei a favorire una proposta turistica di qualità, che valorizzi non solo l'area oggetto di intervento, ma l'intera offerta turistica della Valle di Sole;
- valorizzare il paesaggio, inteso come deposito dell'identità locale e insieme risorsa territoriale, quale elemento portante dell'offerta turistica della Valle di Sole, definendo adeguate caratteristiche morfologiche tipologiche dell'edificato;
- favorire una maggiore integrazione fra le stazioni in quota e gli insediamenti principali, nonché incrementare le dotazioni di infrastrutture e servizi a supporto dell'insediamento, con l'obiettivo di migliorare la qualità urbana ed ambientale e, contestualmente, le opportunità di sviluppo economico dell'area;
- rafforzare gli elementi materiali per valorizzare gli aspetti di differenziazione e di alterità del Trentino nella percezione dei visitatori, minimizzando invece quelli tesi all'omologazione e alla standizzazione.
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