
I due appuntamenti si sono svolti negli istituti comprensivi di Pergine Valsugana e Rovereto, presentati dalla presidente del Coni Paola Mora, dal suo vicepresidente Massimo Eccel e dal capitano delle Fiamme Gialle Gianluigi Mariani. Nel primo caso oltre 150 studenti e studentesse hanno incontrato i campioni del mondo del pattinaggio di velocità nella specialità dell’inseguimento a squadre Andrea Giovannini e Michele Malfatti presenti assieme al tecnico Matteo Anesi; nel secondo il campione iridato dello skicross Simone Deromedis e il tecnico Davide da Villa hanno raccontato la loro esperienza davanti a quasi 200 ragazzi e ragazze. Tantissime, come sempre, le domande rivolte dagli alunni incuriositi dalla presenza degli assi dello sport. Tra i quesiti, il modo per conciliare in maniera ottimale scuola e sport, il momento in cui gli atleti hanno scelto di intraprendere la loro disciplina sportiva e quando hanno deciso che quella sarebbe stata la loro vita. E ancora, il ruolo avuto dai genitori nel loro percorso sportivo, il momento di maggior entusiasmo e quello di scoraggiamento, il timore di riprendere dopo l’infortunio. Come di consueto a fine giornata autografi e foto per tutti.
Si è chiusa così la seconda parte del progetto che ha visto 8 campioni e 5 tecnici delle Fiamme Gialle coinvolgere in nove incontri ben 42 classi di 10 istituti comprensivi del Trentino, per un totale di 900 studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado e 350 ragazzi delle scuole superiori. Ora le singole classi delle scuole medie proseguiranno il percorso in autonomia elaborando, col supporto degli insegnanti, un testo dell’esperienza vissuta e dei valori che hanno potuto apprezzare durante gli incontri con i campioni. Lo scritto migliore sarà premiato con due giorni di soggiorno nella caserma della Scuola alpina delle Fiamme Gialle a Predazzo, tra formazione, escursioni e numerose esperienze sportive.