“Rispetto le diverse opinioni e comprendo quanto le piante secolari siano rilevanti per la scuola e la sua comunità” precisa nelle premesse la vicepresidente, confermando altresì “il valore dell’autonomia scolastica nelle decisioni di gestione degli spazi interni di una scuola”. “È però altrettanto importante e fondamentale - prosegue Gerosa - monitorare gli sviluppi, cosa fatta costantemente anche personalmente, e gli approfondimenti che vengono fatti man mano dalle strutture competenti in merito al tema della sicurezza. Da inizio anno, periodo in cui sono intervenuta sul tema, a seguito delle varie perizie sul tavolo infatti, l’Agenzia provinciale per le opere pubbliche, in particolare il Servizio Opere civili che ha competenza sulle manutenzioni straordinarie delle scuole, ha avuto ulteriori confronti con esperti del settore arboreo. Da questi nuovi approfondimenti si è avuta ulteriore conferma che non c’è una certezza sulla sicurezza delle persone che transitano nell’area in prossimità delle piante in caso di eventi atmosferici eccezionali. C’è quindi un dato che emerge e di cui non possiamo non tenere conto: se da un lato vi è l’interesse a salvaguardare due alberi secolari lasciando autonomia alla scuola, allo stesso tempo c’è il rischio, fosse anche remoto, che in seguito ad eventi meteo particolarmente intensi anche uno solo dei ragazzi o degli insegnanti possa rischiare la propria incolumità. Di fronte a ciò, la Provincia ha il dovere di intervenire nell’interesse superiore che è la sicurezza delle persone, oltre che delle cose”.
La vicepresidente sottolinea inoltre alcuni elementi: “Non corrisponde al vero l’affermazione letta sulla stampa che sarei stata tenuta all’oscuro di alcuni passaggi. Al contrario, ho seguito insieme al dipartimento attentamente ogni evoluzione”. “Inoltre - aggiunge la vicepresidente - nonostante Apop non afferisca direttamente all’assessorato c’è totale collaborazione tra i servizi con il fine ultimo di amministrare al meglio nell’interesse dei nostri cittadini”.
Un ulteriore chiarimento riguarda le particolarità tecniche dell’intervento, conclude infine l’assessore: “Va sottolineato come alcuni interventi parziali che erano stati inizialmente valutati non avrebbero garantito la sicurezza delle persone. Come dichiarato dall’ingegner Marco Gelmini, dirigente del Servizio Opere civili di Apop, si sarebbe dovuto fare un intervento molto invasivo che avrebbe di fatto devastato le piante, ma non si può dunque pensare di potare tutti i rami di un albero. Quello previsto, è inoltre opportuno precisare, è un intervento di sostituzione. L’intendimento di Apop è infatti quello di collocare al posto dei due cedri altrettante piante di pregio che potranno garantire il mantenimento del verde e di tutti i benefici dati dalle alberature all’interno della scuola”.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 29.08.2024