Il Decreto dello scorso 26 febbraio segna un ulteriore passo in avanti all’interno di un filone di finanziamento avviato ormai nel 2022, volto ad incrementare la disponibilità di posti alloggio nel nostro Paese e allinearci, così, agli standard europei.
Come spiega la presidente di Opera Universitaria Maria Laura Frigotto: “Un’occasione di crescita che già, in una precedente fase del processo, Opera ha colto, facendosi collettore di una risposta importante del territorio, con la manifestazione di interesse di circa 1180 posti, sia di operatori privati che pubblici. La sfida attuale è ampliare il numero di posti a disposizione degli studenti, in modo rapido, attraverso il partenariato pubblico- privato”.
Il bando prevede che almeno il 30% dei posti letto dovrà essere destinato agli studenti meritevoli e privi di mezzi, mentre la restante parte sarà destinata a tutti gli altri studenti, con una tariffa inferiore al 15% rispetto ai valori medi del mercato. Il contributo sarà di 20.000 euro a posto alloggio, con un vincolo di 12 anni alla destinazione universitaria.
Potranno presentare domanda soggetti sia pubblici che privati, con una dimensione minima di 20 posti letto per immobile.
In questa fase Opera Universitaria mira a diffondere il più possibile questa iniziativa a tutti i soggetti interessati a proporre i propri alloggi.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da Corriere del Trentino - 03.03.2024