
Ad inizio agosto forti venti e piogge avevano causato importanti esondazioni. Nell’ambito del meccanismo europeo di Protezione civile, il Trentino e il Veneto hanno rappresentato l’Italia nell’ambito di questa missione di aiuto promossa dal Dipartimento nazionale. Al termine dei sopralluoghi, la Protezione civile trentina aveva operato in territorio sloveno su due turni per circa due settimane. La Colonna mobile era composta da 26 operatori appartenenti a: Corpo permanente dei Vigili del fuoco; Servizio Bacini montani; Servizio Foreste; Servizio Gestione strade; Servizio Prevenzione rischi e centrale unica di emergenza. A Škofja Loka si sono occupati del ripristino di un ponte stradale necessario per il transito pedonale degli studenti per raggiungere la scuola. Nello stresso comune, era stato realizzato un guado provvisorio, impiegato come deviazione della viabilità ordinaria.