In primavera sono stati notati a Mesiano dei gheppi intenti a costruire un nido su una delle finestre a oblò, al quarto piano, della facoltà. La finestra è stata oscurata dall'interno per una maggior tranquillità dei volatili.
Dopo la metà di giugno, però, in rapida successione temporale, tre dei cinque nidiacei sono caduti a terra e uno, in conseguenza dell’impatto, è morto.
I due sopravvissuti, ancora incapaci di volare, sono stati consegnati al Centro recupero animali selvatici della Provincia (CRAS), dove le operatrici hanno prestato loro le cure idonee. Una volta verificata, tramite il veterinario responsabile, l’assenza di traumi interni causati dalla caduta, i nidiacei, dopo un periodo di osservazione, sono stati spostati in una voliera.
Nel frattempo nel nido di Mesiano i volatili adulti erano impegnati nelle cure degli altri due nidiacei.
Le operatrici del Centro, una volta constatata la capacità di volare e verificato il buono stato di salute dei due gheppi accuditi, hanno deciso di tentare un ricongiungimento con il resto della famiglia. Intanto, i gheppi rimasti nel nido hanno cominciato a cimentarsi nei primi voli, mentre i genitori continuavano ad alimentarli.
Il 10 luglio le operatrici del CRAS hanno liberato i gheppi da una terrazza vicina al luogo in cui stazionavano i due rimasti con i genitori. Gli uccelli sono volati via sicuri e si sono avvicinati ai fratelli. Dopo qualche ora dalla liberazione, i quattro sono stati osservati tutti insieme sul cornicione.
Ora i genitori fanno solo brevi passaggi per fornire cibo alla prole che, acquisita l’abilità a volare, a breve raggiungerà la completa autonomia.
Il CRAS è operativo tutto l’anno, sette giorni su sette e trecentosessantacinque giorni all’anno. L’orario di apertura per la consegna degli animali è alla mattina dalle 9.00 alle 12.00 e nel pomeriggio dalle 13.00 alle 17.00. I recapiti telefonici sono due, 335 6306801 e 335 6305749, e la mail a cui scrivere è cras@provincia.tn.it.