Venerdì, 16 Giugno 2023 - 13:03 Comunicato 1846

Decisione della Giunta su proposta dell'assessore Tonina
Rifiuti urbani: via libera all'adozione preliminare della nuova disciplina per l'organizzazione del servizio

Via libera, oggi dalla Giunta provinciale, con adozione preliminare, al disegno di legge proposto dal vicepresidente e assessore all'ambiente Mario Tonina, che riorganizza il servizio di gestione dei rifiuti urbani, modificando le leggi provinciali precedenti, la 3 nel giugno 2006 e e il Tulp (Testo unico provinciale sull'ambiente). La decisione, a cui farà seguito un confronto con i Comuni in seno al Consorzio autonomie locali, prima dell'adozione definitiva, nasce come noto dall'esigenza di superare le attuali carenze strutturali del sistema normativo-gestionale per la gestione dei rifiuti urbani. Attualmente il servizio pubblico in materia è oggetto a livello provinciale di una disciplina frammentaria, che pone in capo a enti diversi la gestione delle singole fasi del servizio, e non è coerente con le disposizioni statali di riferimento, che prevedono in particolare una gestione unitaria e complessiva dell’intero servizio sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO). Il Quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani, approvato dlalla Giunta nell'agosto 2022, aveva rilevato la necessità di riorganizzare complessivamente il sistema. Il disegno di legge prevede fra le altre cose l'istituzione dell'ATO, coincidente con l'intero territorio provinciale, per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, comprensivo di tutte le fasi (raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani). Inoltre si prevede che l’esercizio, da parte di Provincia, Comuni e Comunità, di funzioni e attività in materia di gestione dei rifiuti urbani avvenga in forma associata, tramite un apposito ente di governo da istituirsi tramite convenzione tra gli stessi enti. A questo ente – da costituirsi in forma consortile o in altra forma prevista dall’ordinamento per la gestione associata di funzioni tra enti – spetterà l’organizzazione e l’affidamento del sevizio di gestione integrata.
Nella foto Mario Tonina [ Foto Paolo Pedrotti Archivio Ufficio Stampa PAT]

Il Quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti, nell'agosto 2022, aveva evidenziato la necessità di una riforma complessiva del settore, che superasse le attuali carenze del servizio, in particolare:

- per la fase della raccolta dei rifiuti, le forti disomogeneità territoriali che, a loro volta, oltre a creare incertezza sul territorio, si riflettono sul raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla pianificazione provinciale;

- per la fase di trattamento finale, il difetto di una gestione unitaria e complessiva del servizio che comporta gravi carenze strutturali del sistema: tali carenze fanno sì che il ciclo dei rifiuti non riesca a chiudersi efficacemente all’interno del territorio provinciale, con effetti che, oltre a ripercuotersi sull’intera filiera del ciclo dei rifiuti, si riflettono, a loro volta, sull’ambiente e, in termini anche tariffari, sul cittadino.

Il disegno di legge approvato oggi in via preliminare prevede l'istituzione dell’ambito territoriale ottimale (ATO), la costituzione entro un anno di un apposito ente di governo del sistema tramite una convenzione fra Provincia, Comuni e Comunità  e l'individuazione delle disposizioni transitorie per assicurare la fornitura del servizio nel primo periodo di attività dell’ente  stesso, quindi nella fase di transizione. 

In particolare, nel primo periodo, della durata di cinque anni, si prevede che l’ente di governo effettui una ricognizione dell’impiantistica intermedia e finale dei rifiuti urbani e realizzi le infrastrutture eventualmente necessarie per garantire la regolare ed efficiente fornitura del servizio. In particolare – attingendo da ogni elemento utile acquisito anche dagli enti partecipanti – l’ente provvederà all’analisi, anche in relazione alle specificità delle singole aree territoriali comprese nell’ATO, dei fabbisogni relativi al servizio e delle caratteristiche del sistema di raccolta, con particolare riguardo alla qualità e quantità dei rifiuti da gestire, degli obiettivi di recupero e di raccolta differenziata. Terminate tali attività, l’ente di governo provvederà allo svolgimento diretto del servizio.

In definitiva questo disegno di legge vuole porre le basi per una riorganizzazione dell'intero servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani, superando le attuali criticità e frammentazioni, al fine di ottenere una maggiore efficienza, economicità, efficacia del servizio stesso su una base territoriale pari all'intero territorio provinciale, tramite un ambito unico e ente pubblico costituito su base paritetica da Provincia e Comuni. 

L'intervista all'assessore Tonina



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