Venerdì, 12 Maggio 2023 - 15:46 Comunicato 1332

Prosegue la campagna per il recupero dei neet: i giovani che non studiano e non lavorano
Il camper del progetto Cope fa tappa a Tione e Rovereto

Tione e Rovereto sono le due nuove tappe in programma a maggio per il camper del progetto Cope, finanziato dalla Commissione europea, coordinato dalla Provincia autonoma di Trento e realizzato in collaborazione con l’Apss. Obiettivo del progetto è di intercettare il disagio e le esigenze dei neet (not in education, employment, or training), ragazzi e giovani adulti di età compresa fra i 16 e i 35 anni che non partecipano a progetti scolastici, formativi e lavorativi. Il camper sarà a Tione lunedì 15 maggio in piazza Cesare Battisti dalle ore 9 alle ore 16. Sempre a Tione, nella sede della Comunità di Valle alle ore 17 è previsto un incontro con la cittadinanza. Il giorno successivo, martedì 16, il camper sarà a Rovereto in via Canestrini dalle ore 9 alle ore 16. In entrambi gli incontri il personale dell’Apss sarà a disposizione della cittadinanza per illustrare le finalità del progetto, ascoltare proposte e testimonianze, suggerire soluzioni, offrire sostegno, condividere idee e ipotesi di collaborazioni.

Prosegue in Trentino la campagna di sensibilizzazione a sostegno dei neet per dare visibilità e rilievo a un fenomeno sociale che tende di per sé a rimanere nascosto, nonostante le ampie proporzioni che è andato via via assumendo e nonostante i costi che comporta a carico della collettività.

Quella dei neet è una condizione di disagio sociale che coinvolge giovani che si sottraggono a percorsi scolastici o di formazione professionale e a programmi di sostegno e di recupero. Una condizione che non solo comporta effetti negativi sull’oggi, ma che soprattutto preoccupa per le ricadute negli anni avvenire. All’interno dell’Unione Europea l'Italia è uno dei Paesi in cui il fenomeno si presenta in forma più accentuata: si stima che il numero di giovani di età compresa fra i 15 e i 34 anni che non frequentano nessun tipo di scuola e non sono inseriti nel mondo del lavoro sia di oltre 3 milioni, ossia un giovane su quattro. Una situazione che tocca da vicino anche il Trentino: nella provincia di Trento si stima che i neet siano circa 15mila, con una certa prevalenza del genere femminile. Numeri che destano allarme e che rendono l’iniziativa dell’Apss e della Provincia autonoma tanto più opportuna e meritoria.

Il progetto Cope (Capabilities opportunities places and engagement) si pone l'obiettivo di raggiungere 300 giovani che si trovano in questa situazione, favorendo la loro interazione con la comunità locale, promuovendo in questo modo il loro benessere e la loro autonomia sociale, scolastica e lavorativa attraverso percorsi individualizzati. Centrale a questo scopo è la figura del link worker, un operatore che ha la funzione di facilitare l’inizio di un cambiamento che permetta ai giovani di esplorare i possibili collegamenti offerti dal territorio, attraverso un coinvolgimento attivo della persona interessata. Fondamentale a questo scopo è la creazione di una rete di collaborazioni tra enti, istituzioni, servizi, agenzie, cooperative, associazioni, imprese, organizzazioni pubbliche e private, e con la popolazione in generale.

(al.to)


Immagini