«I bambini – spiega Paola Venuti - vorrebbero una scuola più pratica e attiva, con più lezioni pratiche e strumenti e strumenti tecnologici, con insegnanti comprensivi e più relazioni. I ragazzi vorrebbero una scuola più aperta, inclusiva e rispettosa dei bisogni dello studente. Gli universitari vorrebbero un’università più professionalizzante che guidi lo studente nelle scelte accademiche e al mondo lavorativo, che stimoli il dialogo e il pensiero critico».
«Il benessere – commenta Viviana Sbardella – è il nostro primo obiettivo da raggiungere nelle scuole trentine. È un percorso, però. Oggi, ad esempio, non sempre si ha la consapevolezza che il gioco sia uno strumento importante per l’apprendimento, per questo è fondamentale la formazione dei docenti affinché tutti abbiano gli strumenti adeguati per raggiungere l’obiettivo del benessere di studenti e insegnanti. Quello che manca è la capacità di mettere a sistema le buone pratiche presenti in alcune scuole».
Fino al 16 aprile continuano gli incontri, i laboratori e i confronti a Educa in uno spazio di dialogo dove tutti possono avere voce e rappresentare le loro visioni.
La partecipazione agli eventi è gratuita.
Info: 342 1281843 (dal lunedì al venerdì, ore 9-17), info@educaonline.it
Immagini a cura dell'ufficio stampa
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Paola Venuti
Viviana Sbardella