Grazie ai percorsi di formazione imprenditoriale proposti da Hub Innovazione Trentino (HIT), ma anche alla partecipazione della fondazione a progetti europei e network di innovazione strategici sia a livello nazionale che internazionale, la ricerca trentina si fa impresa. È così che quattro professori e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento con una solida preparazione tecnico-scientifica e tante idee orientate al mercato, hanno colto l’occasione per partecipare a un prestigioso bando europeo promosso da EUSALP, la strategia dell'Unione Europea per la regione alpina, alla quale HIT partecipa su mandato della Provincia autonoma di Trento nell’ambito del gruppo di azione finalizzato a incrementare il potenziale economico dei settori strategici.
Tutto ciò, nel quadro complessivo di un percorso di sviluppo che mira alla crescita e all’acquisizione di competenze utili ad affrontare il delicato passaggio dal lavoro di ricerca in laboratorio alla proposta di un prodotto-servizio sul mercato. E per questo c’è Trentino Startup Valley, punto di accesso unico per l’alta formazione rivolta alla nascita e crescita di startup innovative in provincia, proposto dalla Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo. RUMA è entrata a far parte del programma a novembre 2021 e sta attualmente frequentando la prima fase di Trentino Startup Valley, quella di Bootstrap, un percorso articolato che ha come obiettivo quello di preparare i team a relazionarsi con successo con il mercato e gli investitori.
RUMA è un progetto imprenditoriale ad alto contenuto tecnologico che si pone l’obiettivo di costruire una visione di mondo più sostenibile, progettando e realizzando soluzioni che permettano di interconnettere dimensione economica, sociale ed ambientale.
«Siamo onorati del premio ed entusiasti di poter prendere parte al percorso GI Goes Business in quanto ci darà modo di accrescere le competenze del gruppo e confrontarci con altre realtà provenienti da tutto l'arco alpino che operano nel nostro settore – racconta il team di RUMA – inoltre crediamo che questa possa essere un'ulteriore occasione per continuare a sviluppare e migliorare la nostra idea. Abbiamo già testato il nostro approccio in occasione del workshop Branding4Resilience in Val di Sole e abbiamo intenzione di testarlo ancora su altri sistemi come prodotti e progetti facendo tesoro di ciò che apprenderemo».
La tecnologia ideata dal team, il Rural-Urban Metabolism, abbreviato RUM, è un metodo di calcolo e compensazione delle emissioni prodotte dall’impatto di progetti architettonico-infrastrutturali, eventi e turismo sul territorio. Ne calcola l’impronta ecologica e promuove progetti ad hoc di compensazione delle emissioni a livello locale.
Il team di RUMA nasce nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento, dalla collaborazione tra il professore Marco Ciolli, docente di Ecologia forestale, conservazione della biodiversità, gestione ambientale e sostenibile; la professoressa Sara Favargiotti, docente di Architettura del paesaggio, il collaboratore alla didattica e alla ricerca Francesco Geri e la dottoranda Angelica Pianegonda.
Il gruppo interdisciplinare di RUMA accompagna le amministrazioni locali e le imprese di promozione territoriale nel costruire e implementare percorsi strategici innovativi di sostenibilità ambientale e sociale; progetta, individua e integra soluzioni che riducono l'impatto sull'ambiente, creano valore condiviso con tutti i soggetti coinvolti e aumentano il valore del brand territoriale.
Ma la storia di RUMA è anche la storia di un gruppo di ricerca che è riuscito a fare tesoro del networking e dei progetti europei di Hub Innovazione Trentino. I docenti e ricercatori universitari che hanno fondato la startup sono stati infatti coinvolti nel progetto europeo SATURN, gestito in Trentino dalla Fondazione Edmund Mach, HIT e Università di Trento nell'ambito della EIT Climate-KIC, partenariato europeo per il cambiamento climatico del quale HIT fa parte in rappresentanza del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione.
Maggiori informazioni:
https://www.gi-goes-business.eu/
https://www.rumagency.it/
Approfondimenti:
TRENTINO STARTUP VALLEY
È un’iniziativa proposta da HIT e Trentino Sviluppo che accompagna nuove idee di business altamente innovative nel loro percorso di crescita, dalla fase early stage fino all’entrata sul mercato, attraverso un ecosistema unico in Provincia che mette a disposizione di startupper, aspiranti e neo-imprenditori/trici coaching personalizzato, supporto economico, spazi di lavoro, network dedicati e accesso a consulenti specialistici, investitori e business angel. Il programma principale è Bootstrap&Validation ed ha una durata complessiva di 12 mesi.
PROGETTO SATURN
Il progetto SATURN, acronimo di "System and sustainable Approach to virTuous interaction of Urban and Rural LaNdscapes", ovvero "Un approccio sistemico e sostenibile all'interazione virtuosa dei paesaggi urbani e rurali" è un progetto europeo finanziato da EIT Climate-KIC coordinato dalla Fondazione Edmund Mach, con il coinvolgimento della Fondazione Hub innovazione Trentino e dall’Università di Trento. Oltre ai comuni di Trento, Arco, Pergine Valsugana e la Comunità della Rotaliana Koenigsberg, fanno parte del progetto anche i territori delle città di Göteborg in Svezia e Birmingham, nel Regno Unito.
L’obiettivo dell’iniziativa, che si è conclusa a dicembre 2021, è stato quello di stimolare un’interazione virtuosa tra aree urbane e rurali, valorizzando le risorse naturali nelle strategie di contrasto ai cambiamenti climatici e creando un contesto di collaborazione tra il tessuto urbano e peri-urbano (ovvero quelle zone che non si possono definire né cittadine né rurali), ciò attraverso lo studio di metodi partecipativi per la pianificazione del paesaggio finalizzati alla creazione di valore dalla gestione sostenibile del territorio.
EUSALP
È la Strategia Macroregionale Alpina (EU Strategy for the Alpine region), un accordo siglato nel 2013 dai Paesi che fanno parte dell’Unione Europea: Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia e da due stati extra europei Svizzera e Liechtenstein. Ne fanno parte le 48 regioni e province autonome che si trovano attorno alla catena alpina. Tra queste le province autonome di Trento e Bolzano, oltre a Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. EUSALP vuole rafforzare la cooperazione nell’area alpina per fornire una risposta condivisa alle sfide e ai problemi comuni, stimolando un modello di sviluppo innovativo e sostenibile, in grado di conciliare la promozione della crescita, dell'occupazione e della competitività con la conservazione dei beni naturali e culturali, facendo dialogare le aree montane con le aree rurali. Per sostenere questi obiettivi, la Strategia si concentra operativamente su nove priorità d’azione, affidata a nove corrispondenti gruppi di azione. Per la Provincia autonoma di Trento l’Università di Trento partecipa al gruppo 1, dedicato alla ricerca e all’innovazione, Hub Innovazione Trentino al gruppo 2, dedicato allo sviluppo economico, la Fondazione Edmund Mach partecipa al gruppo 6 e 7, dedicati rispettivamente alle risorse naturali e culturali e alle infrastrutture verdi. Nel 2022 la presidenza EUSALP è affidata alle Province autonome di Trento e Bolzano.
EIT Climate-KIC
È la principale iniziativa dell’Unione Europea, avviata dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) per affrontare i cambiamenti climatici attraverso l’innovazione sistemica. È una comunità composta da oltre 400 partner: aziende e startup, università e istituti di ricerca, enti pubblici, associazioni e ONG, che si impegna quotidianamente per stimolare l’istruzione e l’imprenditorialità e promuovere la transizione verso una società più sostenibile e resiliente, verso un’economia circolare e libera dai combustibili fossili. Per raggiungere tali obiettivi EIT Climate-KIC investe nei progetti di innovazione più promettenti nella lotta ai cambiamenti climatici, per creare prodotti e servizi e portarli sul mercato attraverso società esistenti, nuove joint venture e spin-off. Dal 2017 HIT è parte di questo partenariato europeo in rappresentanza del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione. Con EIT Climate-KIC ha sviluppato decine di progetti europei ad impatto territoriale.