"Crediamo - ha detto l'assessore Rossi - che quella di oggi sia una giornata importante perché si concretizza un lungo lavoro che ha visto la collaborazione di molti soggetti, istituzionali e non, e rappresenta la prosecuzione di un progetto partito da qualche anno e finalizzato alla sicurezza nell'utilizzo dei mezzi legati al lavoro agricolo e, più in generale, alla sicurezza sui luoghi di lavoro. E' una attività che, partita in Trentino, proietta i suoi effetti in una dimensione che supera i confini provinciali per interessare tutto il paese. Per individuare le soluzioni possibili siamo partiti dal problema, dai dati sugli incidenti in un settore fondamentale per la nostra economia e per il territorio come l'agricoltura, e ci siamo mossi cercando di coinvolgere tutti gli attori di un sistema complesso, compresi i primi protagonisti del mondo agricolo. Al termine di questo percorso possiamo dire con forza che la cultura della sicurezza non è in contrasto con la competitività delle aziende e con la loro capacità di stare sul mercato. E' invece inaccettabile il costo sociale ed economico degli infortuni sul lavoro."
Ai giovani studenti dell' Istituto Agrario, presenti in sala, si è rivolto in particolare l'assessore Mellarini. "Mi rivolgo a voi - ha detto Mellarini - che siete i futuri protagonisti dell'agricoltura trentina per dire che soprattutto da voi ci aspettiamo l'apertura e la disponibilità nei confronti dell'evoluzione tecnica, normativa e culturale in questa materia, anche se è chiaro che nessuno può chiamarsi fuori da tutto ciò che rappresenta ricerca, innovazione e cambiamento positivo, tanto nelle tecniche agronomiche quanto in materia di sicurezza. La parola chiave è sempre prevenzione, aggiunta alla particolare attenzione richiesta a chi opera in un ambiente montano, spesso difficile, come il nostro. E' un impegno che coinvolge direttamente la forza lavoro impiegata in agricoltura, sia quella professionale che quella composta da chi pratica l'agricoltura come integrazione al reddito o per hobby. Per poter prevenire è indispensabile conoscere la materia e essere convinti della sua importanza. Per questo intendiamo investire molto in momenti di formazione e approfondimento come questo".
Da sottolineare che, come emerso oggi, chi fa gli adeguamenti delle macchine seguendo le linee guida non deve fare omologazioni del mezzo e aggiornamenti del libretto di circolazione o allegato tecnico, ma solo una dichiarazione di conformità del costruttore e di corretta installazione dell'officina autorizzata; queste dichiarazioni vanno conservate assieme al libretto del mezzo.
Il Comitato di coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, presieduto dall'assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, ha predisposto il piano operativo provinciale 2010-2012 per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori del comparto agricolo. Uno degli obiettivi del piano riguardava la realizzazione di linee guida per la messa a norma delle motoagricole, mezzo particolarmente diffuso in Trentino. Coordinato dalla Scuola provinciale antincendi della Provincia autonoma di Trento, l'INAIL ha istituito un apposito gruppo di lavoro che ha realizzato le linee guida nazionali in materia di "Adeguamento dei trattori agricoli o forestali con piano di carico (motoagricole) ai requisiti di sicurezza in caso di capovolgimento". La materia è stata approfondita oggi grazie a numerosi esperti.
Alfonso Piccioni, dirigente dell'Inail di Trento, si è detto certo che le nuove linee guida avranno sicuramente un effetto positivo sul piano della prevenzione degli infortuni. Michele Pontalti, della Fondazione Edmund Mach, ha collegato il tema della sicurezza con quello della sostenibilità del sistema agroforestale e si è detto convinto che la cultura della sicurezza può essere un elemento qualificante del nostro sistema agricolo. Ivo Erler, direttore della Scuola provinciale Antincendi ha ripercorso le tappe del lavoro che ha portato alla redazione delle linee guida, evidenziando che le moto agricole sono mezzi molto diffusi nella nostra provincia. Vincenzo Laurendi, del Dipartimento Tecnologie di sicurezza dell'Inail, ha affrontato l'evoluzione della normativa per la messa in sicurezza dei mezzi agricoli. Eugenio Ariano, del Coordinamento Tecnico delle Regioni, ha evidenziato quanto sia importante in questo campo il contributo dei produttori e dei venditori dei mezzi agricoli. Pier Alberto Trentini, dell'Azienda provinciale per i Servizi Sanitari, ha offerto alcuni dati per conoscere il fenomeno degli infortuni in campo agricolo. Fabrizio Benvenuti, della Fondazione Edmund Mach, ha parlato dell' uso delle moto agricole nella realtà trentina. Bruno Bevilacqua, della Motorizzazione Civile, ha approfondito il rapporto tra i mezzi agricoli e il codice della strada. Al termine non sono mancati gli interventi e le richieste di chiarimenti puntuali da parte di rappresentanti del mondo agricolo e delle aziende produttrici.
Nel corso della mattinata è emerso che il settore agricolo è considerato anche a livello nazionale un ambito prioritario di intervento. Il Piano nazionale di prevenzione degli infortuni in agricoltura 2009-2011, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, prevedeva che le stesse dovessero predisporre il loro piano locale di intervento. In Trentino, il Comitato di coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, presieduto dall'Assessore alla salute Ugo Rossi e composto da tutti i soggetti istituzionali e sociali che si occupano a vario titolo della materia a livello locale, ha individuato l'agricoltura come settore prioritario d'intervento per la prevenzione e la sicurezza. La Giunta Provinciale ha approvato nel 2010 il "Piano operativo provinciale 2010-2012 per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori del comparto agricolo e dei cittadini che operano a titolo hobbistico nel settore". Il Piano prevede sette obiettivi dei quali il terzo si ripropone di produrre ricerche per la definizione di soluzioni innovative in ambito tecnologico meccanico, finalizzate all'adeguamento ai requisiti di sicurezza delle moto agricole; mezzo operativo particolarmente diffuso in Trentino molto più che nel resto d'Italia. Si parla infatti di qualche migliaio di mezzi. L'attività di ricerca e di predisposizione delle linee guida è stata finanziata dalla Provincia Autonoma di Trento, Assessorato alla Salute e Politiche Sociali, e commissionata dalla Scuola provinciale antincendi del Servizio Antincendi e protezione civile della Provincia a INAIL, in quanto ente pubblico nazionale riconosciuto con competenze in materia di salute e sicurezza. La Scuola Antincendi della Provincia autonoma di Trento realizza da tempo corsi teorico-pratici sull'uso in sicurezza dei mezzi agricoli (trattori) ed ha formato circa 250 agricoltori in tre anni. Questa formazione nel 2013 diventerà obbligatoria per tutti i possessori di trattori ad esclusione di coloro che tale mezzo lo usano per autoconsumo. Le linee guida sono scaricabili in formato PDF dal sito www.trentinosalute. net. (lr)
Immagini e foto a cura dell'Ufficio Stampa
In allegato il commento audio degli assessori Rossi e Mellarini e di Pier Alberto Trentini - APSS
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