L’evento ha visto una camminata nel pomeriggio in visita alle dighe della Val di Daone per conoscere l’evoluzione del paesaggio e dell’economia locale in relazione alla costruzione delle dighe e dei bacini per la produzione di energia elettrica, terminata alla Casa del Parco Fauna in località Pracul dove hanno portato il saluto la Sindaca di Valdaone Ketty Pellizzari e l'assessore del Parco Giovanna Molinari; per la Provincia erano presenti anche la dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette Angiola Turella e Sandro Rigotti del Servizio grandi derivazioni idroelettriche e distribuzione gas. “Un territorio, bello e interessante – ha proseguito Tonina – e che grazie alla costruzione di due importanti bacini di Malga Bissina e Malga Boazzo con lacontestuale realizzazione delle centrali idroelettriche, ha consentito, da un lato, una significativa produzione di energia elettrica destinata ai consumi nazionali e , dall’altro, un importante supporto oltre all’approvvigionamento idrico per l’agricoltura nei territori vallivi, passando dal fiume Chiese e dal lago d'Idro. Eventi come questi servono per capire una volta di più l’importanza della salvaguardia del territorio e dell’ambiente. In un momento come questo, caratterizzato da cambiamenti climatici sotto gli occhi di tutti, basti pensare alla crisi idrica del 2022, è necessario mantenere alta l’attenzione. Il Trentino in questi anni ha sempre mantenuto un occhio di riguardo per l’acqua che sappiamo sarà un bene sempre più prezioso: per questo in futuro dovremo esser solidali con chi acqua non ne ha ma dovremo altrettanto porre forte attenzione all’uso della risorsa e pretenderne il risparmio. Come Provincia stiamo diffondendo questo messaggio partendo dalle scuole attraverso la campagna informativa "IO H2O - UN FUTURO DA DIFENDERE" e, allo stesso tempo, lavoriamo per migliorare la rete acquedottistica per evitare dispersioni e assicurare la sicurezza degli impianti, sfruttando i bacini esistenti con la previsione di crearne anche andone altri in futuro se occorrono; ciò in modo tale da trattenere quanta più acqua possibile e utilizzarla al momento del bisogno. Sono sicuro che il nostro territorio saprà ancora una volta differenziarsi e distinguersi nell’attuare azioni concrete anche in questo senso”.
La serata si è chiusa con “Umore acqueo”, rappresentazione teatrale di Fiorenzo Savoldi e Luca Miotto con la partecipazione di Gianluca Bordiga Presidente della federazione del Tavolo delle associazioni che amano il fiume Chiese.
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