Venerdì, 18 Settembre 2020 - 13:39 Comunicato 2135

Approvato oggi in via preliminare dalla Giunta provinciale
Università, il nuovo Atto d'indirizzo per il triennio 2020-2022

Continuare sulla strada delle sinergie e collaborazioni sia con gli organismi di ricerca del Trentino (Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach, Fondazione HIT), sia con il tessuto economico e sociale al fine di contribuire allo sviluppo della società nelle sue varie componenti. É questo uno dei principali obiettivi stabiliti dal nuovo Atto d'indirizzo per il triennio 2020-2022 dell'Università di Trento, oggi approvato in via preliminare dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessore all'Università. La principale novità del nuovo atto d'indirizzo è, però, l'avvio del corso di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia. Le risorse provinciali previste per finanziare il nuovo corso di laurea ammontano a 4,8 milioni di euro annui mentre l'Università di Trento garantirà un co-finanziamento di circa 1,4 milioni di euro destinato al personale. L’Atto fissa inoltre i risultati attesi, le risorse attribuite dalla Provincia e i criteri e le modalità di erogazione delle risorse e di rendicontazione delle spese. Il finanziamento ordinario provinciale, ovvero la quota base, garantito all'Ateneo per il triennio 2020-2022 ammonta a 111 milioni di euro.
[ ©UniTrento - Alessio Coser ]

Sempre per quanto riguarda la parte finanziaria alla quota base pari a 111 milioni di euro si aggiungono una quota premiale (500 mila euro annui), una quota programmatica destinata al sostegno di progetti specifici (corso di laurea medicina, Ausilia, il laboratorio di quantistica quantum@trento, DRLab ed il  centro studi di geocartografico). 
Infine vi è una quota per il programma di edilizia universitaria che vede nel 2023 la conclusione degli interventi avviati con i precedenti accordi, per una spesa di circa 30 milioni di euro nel periodo 2020-2023. Si ricorda che dal 2004 al 2019 sono stati mobilitati circa 308 milioni di euro.

(gz)


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