Per quanto riguarda il punto sull'utilizzo delle risorse del Pnrr destinate all'università e ricerca la ministra ha ricordato che ad oggi sono state allocate il 90% delle somme dedicate ai ricercatori. "In Italia non ci mancano cervelli, ricercatori competenze, ma dobbiamo riuscire a strutturare nel modo migliore e permanente questi talenti. In questi anni abbiamo seminato moltissimo nel mondo, e ora, anche grazie alle possibilità economiche e all'acquisizione di fiducia del Pnrr, raccogliamo parte dei frutti. Per questo dobbiamo lavorare nella creazione di infrastrutture strategiche. Proprio per questo in Italia si stanno creando vere e proprie strutture di ricerca d'eccellenza", ha sottolineato la ministra Bernini.
Ma come far tornare in Italia i nostri giovani ricercatori? Tra le azioni messe in campo un tavolo di lavoro dedicato e un pacchetto di attrattività. "Agli studenti, ai dottorandi, ai ricercatori deve aver garantito il diritto alla scelta - ha sottolineato Bernini - creando pacchetti di supporto e dando loro le ragioni per tornare, tra cui i grandi centri. Stiamo cercando di portare in Italia, in una miniera in provincia di Nuoro, un grande progetto di telescopio sotterraneo - Einstein Telescope - in grado di captare le onde gravitazionali". E ancora: si sta lavorando per implementare i dottorati innovativi, previsti dal Pnrr, attraverso una piattaforma creata dal Mur per rafforzare il machting tra il mondo dell'impresa e della ricerca.