
Per il Trentino si tratta dell’ottavo “successo” su 19 edizioni della ricerca. Prima nel comparto degli Sport individuali davanti a Bergamo (che supera Bolzano, seconda lo scorso anno) grazie alle gesta di Nadia Battocletti, Simone Deromedis e Ruggero Tita, la provincia di Trento è al primo posto anche nella sezione Sport e società davanti ad Aosta e Sondrio e al secondo nella graduatoria delle strutture sportive dietro solo alla provincia di Rimini. I successi di Trentino Volley e gli exploit di Aquila Basket non bastano, invece, per issare il Trentino tra le migliori province nel settore Sport di squadra. Analizzando più in dettaglio gli indicatori, se la nostra provincia non ottiene nessun primato (lo scorso anno era risultata la migliore nello sport femminile e nell’atletica e per attrattività degli eventi sportivi), a fare la differenza sono stati i numerosi piazzamenti: Trento è seconda in 5 indicatori (attrattività per eventi, atletica, sport invernali, sport e bambini e sport amatoriale) e terza in altri tre (discipline associate, ciclismo e sport femminile) ma è nelle prime cinque posizioni anche nel volley, sport e turismo e nel numero di tecnici e ufficiali di gara.
L’indice di sportività elaborato da Profit to share per il Sole 24 Ore si basa su 32 indicatori suddivisi in quattro categorie: struttura e organizzazione del sistema sportivo, sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia e la realtà sociale. Per ogni indicatore e categoria la classifica viene elaborata mettendo in relazione i dati sportivi con la popolazione (6-75 anni).