Impianti di risalita moderni e veloci, cannoni di nuova generazione più performanti e alimentati da fonti energetiche rinnovabili, piste lavorate in maniera impeccabile dai gatti delle nevi e da un piccolo esercito di oltre 1500 addetti. Le piste sono, infatti, in ottime condizioni grazie all’innevamento programmato, oltre l’80% degli impianti nei comprensori sciistici del Trentino è aperto. Grazie alla leggera nevicata di oggi che regala un panorama più “invernale”, agli investimenti economici fatti e alla grande professionalità degli addetti ai lavori, i comprensori sciistici si presentano al meglio, come testimoniano anche i numerosi sciatori che stanno trascorrendo le loro giornate sulla neve. A rendere la piste perfette provvede un piccolo esercito di addetti e tecnici, pronto ad intervenire al calar del sole. A bordo di potenti mezzi battipista, i “gattisti” procedono a spianare con la lama frontale abbassata la neve che è stata accumulata dal passaggio degli sciatori. Successivamente il lavoro viene completato con la fresa posteriore, che lavora e compatta la neve. Un’attività quotidiana che viene svolta su ogni pista e si protrae fino a notte fonda: è questa la chiave della qualità delle piste trentine.
A San Martino di Castrozza questa attività è diventata anche un’attrazione: si chiama “Pistenbully Tour” e permette di scoprire in diretta, a bordo di un gatto delle nevi, il lavoro e l’abilità degli addetti in azione sulle piste della Tognola a partire dalle 16.30. La stagione, dunque, è entrata a tutti gli effetti nel vivo con le settimane bianche e con le iniziative collaterali sui territori, come Trentino SkiSunrise, una discesa in compagnia sulle piste da sci, dopo una gustosa colazione con i prodotti tipici trentini, alle prime luci dell’alba.
Ma in questo periodo dell’anno, sono molte altre le attività outdoor che si possono fare: lunghe passeggiate o ciaspolate nei principali parchi naturalistici del Trentino con esperti e guide alpine, per ammirare gli animali da vicino o seguire le loro tracce; facili escursioni raggiungendo alcuni rifugi, malghe o piccole strutture aperte anche in inverno, che possono essere delle possibili mete per gustare le specialità tipiche trentine, coccolati dal sole, anche in questa “inedita” stagione invernale.
E a fine giornata arriva il momento del meritato relax in ottime strutture dedicate al benessere dai centri wellness del Trentino aperti durante la stagione invernale: Dòlaondes a Canazei, AcquaIn ad Andalo, Garda Thermae, Wellness Val Rendena, Lavarone Wellness, Terme di Pejo e, l’ultimo aperto nel mese di dicembre, QC Terme Dolomiti, oltre agli hotel Vitanova. Dopo aver nutrito il corpo e lo spirito, è il momento della mente, con i musei trentini che rimangono aperti per il periodo invernale. Al Mart di Rovereto, ad esempio, si può visitare fino a febbraio l’importante mostra di “Umberto Boccioni. Genio e memoria” e al Muse di Trento è stata prolungata fino a giugno l’esposizione “Estinzioni” , oltre all’apertura nei week end di Castel Thun, in val di Non.
Perfetta la situazione sulle piste, oltre l’80% degli impianti aperto
Trentino imbiancato, condizioni ottimali per lo sci
Una leggera nevicata ha regalato un risveglio bianco al Trentino. Nel frattempo, grazie alla professionalità di oltre 1.500 addetti e al capillare sistema di innevamento programmato, la maggior parte delle piste da sci è perfettamente fruibile. La stagione entra così nel vivo con le settimane bianche e molte iniziative come Trentino SkiSunrise, proposte dedicate al wellness e all’outdoor, grandi eventi sportivi.