Giovedì, 20 Aprile 2023 - 13:12 Comunicato 1111

Presentata stamani a Palazzo Geremia la 71esima edizione
Tonina: il Trento Film Festival un'occasione preziosa per ragionare su una montagna sostenibile e abitata

"Questo è un momento particolare per il Trentino. Il Trento Film Festival giunge perciò con ancora maggiore puntualità, perché ci aiuta a riflettere su un 'nuovo' modo di guardare alla montagna, al rapporto uomo-ambiente, e fra la città e le alte quote. Questo è prezioso anche per noi amministratori, pienamente coinvolti in un dibattito scatenato purtroppo da un evento tragico, che supera i confini del Trentino, che assume una dimensione nazionale e internazionale. Dobbiamo affrontarlo con coraggio, e tenendo sempre a mente qual è il nostro obiettivo principale: far sì che la montagna resti abitata, e che uomo e ambiente naturale possano continuare a convivere". Con queste parole il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all'ambiente Mario Tonina è intervenuto stamani all'evento di presentazione della 71esima edizione del Trento Film Festival, tenutosi a Palazzo Geremia, alla presenza fra gli altri del presidente Mauro Leveghi, del sindaco Franco Ianeselli, della direttrice Luana Bisesti e del direttore artistico Sergio Fant.
Fra i temi centrali di questa edizione che fa di Trento la capitale del confronto fra la montagna, il cinema e le arti in generale, quello della sostenibilità.

Presentazione Trento Film Festival: Vicepresidente Mario Tonina [ Juliet Astafan _ Archivio Ufficio Stampa PAT]

"Ci interroghiamo su quale sia il rapporto corretto fra le comunità - ha detto Tonina, nel portare al Trento Film Festival i saluti dell'intera Giunta provinciale -  e la natura in cui sono inserite, una natura di cui fa parte anche la fauna selvatica. Ci chiediamo quale sia il punto di equilibrio da ricercare. E quale sia per noi il significato di parole come 'sogno', evocate dal presidente del Festival Leveghi, ma anche 'sostenibilità', uno dei temi centrali di questa edizione.

In questa riflessione ci aiutano le parole di Annibale Salsa, un grande esperto di cultura alpina, che ha detto: 'L’uomo, parte integrante della natura, ha una responsabilità diretta nell'adattare e plasmare l’ambiente e il paesaggio. Le comunità delle Alpi si sono adattate, nei secoli, alle costrizioni territoriali rispettando i limiti imposti dalla montagna mediante l’elaborazione di regole statutarie, tanto concrete quanto rigorose. Ma con l’accelerazione del progresso tecnologico moderno i rischi di oltrepassare i limiti sono aumentati. Non per questo possiamo però invocare una montagna abbandonata, inselvatichita, privata dell’apporto laborioso delle comunità residenti. Comunità che devono continuare a vivere sui territori dignitosamente e serenamente'.

Dobbiamo perciò continuare a vivere la montagna, ad abitarla, a curarla. E al tempo stesso dobbiamo porci nuovi obiettivi, come il raggiungimento dei traguardi posti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, recepiti dalle strategie nazionali e anche da quelle di territori come il nostro, che rispetto alle altre regioni può contare su uno straordinario strumento di intervento quale è l'Autonomia speciale.

E' importante lavorare assieme, città e valli, rafforzare la collaborazione con i territori  alpini, come l'Alto Adige o la Valle d'Aosta, a loro volta autonomi, fare davvero della sostenibilità il nostro 'faro'. Anche la riflessione artistica può venirci in aiuto e per questo auguro al Trento Film Festival una settantunesima edizione ricca di soddisfazioni, di stimoli, di spunti da cui tutta la società possa trarre ispirazione"

(mp)


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