"La pace, la capacità di popoli che parlano lingue diverse ma sanno vivere insieme, di riconoscersi in un'unica matrice, sono valori importanti per noi ma anche un chiaro messaggio alla stessa Europa".
Un'Europa che i cittadini devono percepire come fattore positivo e non come limite, ha poi spiegato Rossi, che proprio per questo vede nelle proposte europee che partono dalle regioni un valore aggiunto, proprio perché sono queste le istituzioni più vicine ai cittadini.
"Ci piace immaginare un'Europa delle regioni - ha aggiunto Rossi - che sappia individuare obiettivi comuni. Noi ne abbiamo uno, lo spazio alpino, quelle Alpi che sono una ricchezza importante, un bene prezioso non solo nostro ma di tutto il continente".
Gli obiettivi concreti sono molti e Rossi ha voluto ricordare in particolare quelli che si identificano nel concetto di attraversamento. "Sono le politiche di contenimento del traffico - ha concluso il governatore trentino - della mitigazione e del trasferimento dei flussi dalla gomma alla rotaia quelle su cui ci impegneremo ancora di più a partire da domani".
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TRENTO, BOLZANO E INNSBRUCK: 20 ANNI INSIEME RICORDATI A BRUXELLES
Una cerimonia semplice e partecipata, che si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare gli attentati di Parigi quella che è iniziata poco fa a Bruxelles per i 20 anni di rappresentanza dell'ufficio comune di Trento, Bolzano ed Innsbruck. Un appuntamento che comunque mette in evidenza una Euregio in salute e piena di entusiasmo, salutata da presenze importanti come quelle del commissario europeo all'agricoltura Phil Hogan, del commissario alle politiche del vicinato Johannes Hahn, del presidente delle comitato delle regioni, Markku Markulla.
A fare gli onori di casa i tre presidenti dell'Euregio, Ugo Rossi, diventato presidente di turno del Gect, Günther Platter e Arno Kompatscher, davanti a un pubblico nutrito composto anche dai rappresentanti dei consigli provinciali dei tre territori. "Quella iniziata vent'anni fa rimane un'esperienza straordinaria - ha commentato Rossi - e questi giorni tristi dimostrano quanto sia stato importante scommettere su questo progetto che fa del dialogo e della convivenza la propria filosofia"-
A fare gli onori di casa i tre presidenti dell'Euregio, Ugo Rossi, diventato presidente di turno del Gect, Günther Platter e Arno Kompatscher, davanti a un pubblico nutrito composto anche dai rappresentanti dei consigli provinciali dei tre territori. "Quella iniziata vent'anni fa rimane un'esperienza straordinaria - ha commentato Rossi - e questi giorni tristi dimostrano quanto sia stato importante scommettere su questo progetto che fa del dialogo e della convivenza la propria filosofia"-