Lunedì 27 e martedì 28 novembre ritorna l’appuntamento nato dalla volontà di omaggiare la figura di Paolo Bari, studioso e militante dell’anarchismo, scomparso nel novembre di due anni fa. Il primo dei Colloqui Paolo Bari si è tenuto il 29 settembre 2022 e alcuni degli interventi svolti in quell’occasione sono già disponibili sulla rivista Archivio trentino (1/2022).
Quest’anno la collaborazione tra Associazione Museo storico in Trento, Fondazione Museo storico del Trentino e Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento ha dato vita a un momento di studio e riflessione più ampio e articolato, dal titolo “Stampa e circolazione della cultura anarchica”.
Il convegno intende sondare le modalità di diffusione della cultura anarchica durante la prima metà del Novecento, in una prospettiva attenta tanto alla più ampia dimensione occidentale quanto a quella più semplicemente trentina.
«Obiettivo di questa edizione dei Colloqui Paolo Bari, ma anche di quelle future, seguite dall'Associazione Museo storico in Trento, sarà quello di esplorare le ragioni sociali, i riferimenti culturali e le espressioni materiali che hanno nutrito fin dall'Ottocento una particolare e affascinante visione della convivenza umana», sottolinea Rodolfo Taiani, componente del direttivo dell'Associazione Museo storico in Trento.
Programma:
Colloqui Paolo Bari 2023
STAMPA E CIRCOLAZIONE DELLA CULTURA ANARCHICA
Lunedì 27 novembre 2023
Officina dell’Autonomia
Via Zanella 1/A – Trento
Ore 16.00
Saluti istituzionali e ricordo di Paolo Bari con Franco Ianeselli, presidente Associazione Museo storico in Trento, Giuseppe Ferrandi, direttore Fondazione Museo storico del Trentino, Roberto Gozzaldi e Flavia Andreatta
Presiedono Valeria Giacomoni e Andrea Binelli
Ore 16.30
Federica Ermacora, “Emma Goldman e la diffusione del pensiero anarco-femminista: un’arma per l’emancipazione delle donne”
Ore 17.15
Lorenzo Vicentini e Enzo Ianes presentano il volume Un’alba sorgerà: internazionalisti trentini e sudtirolesi nella guerra civile spagnola (Trento. Fondazione Museo storico del Trentino, in corso di stampa)
Ore 18.00
Francesco Codello, “Per un anarchismo propositivo”
Ore 18.45
Noa Broseghini e Lucia Petti, “Caratteri dell’anarchismo. Una mostra bibliografica sulla collezione di periodici anarchici donata da Paolo Bari alla Fondazione Museo storico del Trentino”
Ore 20.00
Cena sociale alla pizzeria Pizzikotto (Piazza delle Donne lavoratrici)
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Martedì 28 novembre 2023
Dipartimento di Lettere e Filosofia
Via Tommaso Gar, 14 – Trento
Ore 9.00
Saluti istituzionali
ore 9.15
Modera Andrea Binelli
Alessandro Fambrini, “Dio, vita, ebbrezza, caos: Erich Mühsam e la rivoluzione”
Massimiliano De Villa, “L’anarchia è la vita degli uomini che sono sfuggiti al giogo: l’anarchismo di Gustav Landauer”
Fulvio Ferrari, “Dopo la sconfitta: Stig Dagerman, la Spagna e la militanza anarco-sindacalista”
ore 10.45
Pausa caffè
ore 11.00
Modera Mirko Saltori
Valeria Giacomoni, “Anarchismo, antimilitarismo e utopia: Maria Luisa Berneri e la stampa inglese”
Davide Turcato, “Illustre e sconosciuto: la circolazione degli scritti di Errico Malatesta”
ore 12.00
Pausa pranzo
ore 14.00
Modera Enzo Ianes
Lorenzo Vicentini e Mirko Saltori, “Un socialista eretico e libertario: la figura e le carte di Emilio Strafelini (1897-1964)”
Francesco Scrinzi, “Silvio Baldessarini, antifascista trentino”
ore 15.00
Modera Umberto Tulli
Antonio Senta, “L’emigrazione anarchica di lingua italiana e il ruolo della stampa periodica. Una prospettiva storica”
Giorgio Sacchetti, “Autogestione: rivista trimestrale per l’azione anarcosindacalista (1978-1986). Un progetto condiviso da Paolo Bari”
ore 16.15
Conclusioni e chiusura dei lavori
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Paolo Bari
Figlio di un profugo istriano di Pola, è nato a Trento nel 1953. Si è avvicinato all'anarchismo fin dagli anni del liceo, sia come militante che come studioso della cultura anarchica. Laureato a Bologna in filosofia e in storia contemporanea (tesi rispettivamente sull'idea di rivoluzione in Pisacane e sul concetto di patria e nemico negli scritti dei soldati trentini della Grande Guerra), ha insegnato per 40 anni nei corsi serali per lavoratori e stranieri, e in carcere. Nel tempo ha raccolto una ingente quantità di materiale relativo alla storia dell'anarchismo italiano e internazionale che ha donato alla Fondazione Museo storico del Trentino. Negli ultimi anni si era dedicato alla ricostruzione della vicenda storica dei ventuno giovani volontari arruolati nei corpi franchi e fucilati nel 1848 nel castello del Buonconsiglio. Ha collaborato a lungo prima con L'Adige e poi con il Corriere del Trentino scrivendo di scuola e università. Altre passioni che lo hanno accompagnato per tutta la vita sono state il basket, prima come giocatore e poi come dirigente del Cus Trento, Tex Willer, il free jazz e la filatelia. È deceduto a Trento il 26 novembre 2021
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