“L'approvazione di questi Criteri rappresenta un passo fondamentale e concreto verso un Piano provinciale demenze attento, partecipato e diffuso su tutto il territorio. Il successo di questa progettualità ci ha dimostrato che la vicinanza e l'inclusione partono dalla base, dal tessuto delle nostre comunità. Con la conferma di questo finanziamento e con le semplificazioni introdotte, vogliamo dare ancora più forza e respiro a tutti coloro che si impegnano quotidianamente per garantire dignità e supporto alle persone con demenza e ai loro cari", così l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina.
In linea con il nuovo Piano provinciale demenze, l'impegno finanziario viene confermato anche per il prossimo triennio 2026-2028: lo stanziamento totale ammonta a 450.000 euro, di cui la maggior parte, ovvero 411.000 euro, andrà direttamente a finanziare i Piani Triennali delle Comunità per la realizzazione delle loro attività sul campo con il coordinamento di Spazio Argento.
I nuovi Criteri, elaborati in collaborazione con il Tavolo provinciale di monitoraggio, introducono importanti semplificazioni e un nuovo focus. Alle due finalità già esistenti, che mirano ad aumentare la consapevolezza sulla demenza e a promuovere accoglienza e supporto, si aggiunge un terzo obiettivo fondamentale, ovvero aumentare la visibilità dei Piani triennali, con l'obiettivo di incoraggiare i territori a investire nella promozione delle loro iniziative, facendole conoscere a un pubblico sempre più vasto e capillare.
In un'ottica di efficienza e semplificazione amministrativa, la Provincia ha inoltre ridotto gli oneri burocratici per le Comunità: l'invio della relazione sulle attività svolte diventerà annuale e non più semestrale. Inoltre, per garantire maggiore flessibilità e capacità di risposta ai bisogni del territorio, sarà possibile presentare modifiche o integrazioni ai Piani Triennali in qualsiasi momento.
Per assicurare la massima continuità delle iniziative tra un triennio e l'altro, è stata poi introdotta una clausola importante. Le Comunità che non avessero completato le attività del Piano 2023-2025 entro il 31 dicembre 2025, potranno eccezionalmente concluderle entro marzo 2026. Questa previsione è essenziale per non interrompere il flusso di supporto e di vicinanza prima dell’approvazione ufficiale dei nuovi Piani triennali 2026-2028.




