Novità di questa edizione 2017, l’inserimento nel programma di un format sui temi dell’autonomia in riferimento al processo di riforma dello Statuto. Si svolgerà all'interno dei forti in spazi appositamente dedicati alla raccolta di idee per favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla discussione su questi temi di grande attualità. Sono in programma anche alcuni concerti di cori locali e, presso la Tagliata superiore di Civezzano, il percorso espositivo “Arte Forte - Übergang”.
I FORTI DEL TRENTINO
Il Trentino, posto al centro dell’arco alpino meridionale, è sempre stato uno degli assi principali di comunicazione e transito per l’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo. Per questo motivo il territorio è stato densamente fortificato con opere di sbarramento e di controllo collocate lungo vie e percorsi, sin dalle epoche più antiche. Vide tuttavia l’intensificazione della costruzione di vere opere a chiusura delle possibili vie di accesso da sud quando divenne territorio di confine fra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico.
E’ per questo che oggi il Trentino conserva una fra le più importanti concentrazioni di sistemi difensivi realizzati dall’Impero austro-ungarico; si può infatti ripercorrere l’evoluzione delle fortificazioni fra ‘ 800 e ‘900: dalle prime opere costruite a sbarramento del fondovalle, ai “forti corazzati” fino alle fortificazioni interamente realizzate nella roccia a fine conflitto.
A partire dalla seconda metà dell’Ottocento l’Austria-Ungheria progettò un piano di fortificazione per la difesa dal Regno d’Italia che portò alla nascita in Trentino di circa 80 fortezze. I forti del Trentino nacquero quindi come difesa di un territorio di confine, giungendo ad un loro massimo utilizzo soprattutto durante il primo conflitto mondiale.
A più di cento anni dall’inizio delle ostilità fra Austria e Italia si trova un territorio ricco di storia e certamente il tema della memoria è quello più caratterizzante, tuttavia è lo stesso ambiente circostante che dona una particolare suggestione evocativa al visitatore che ripercorre questi luoghi.
IL CIRCUITO DEI FORTI DEL TRENTINO
A partire dagli anni ‘90 del secolo scorso, la Provincia autonoma di Trento e i Comuni proprietari/gestori dei forti hanno promosso un importante e impegnativo lavoro di recupero e di restauro di queste straordinarie testimonianze storico-architettoniche, lavoro che la Soprintendenza per i Beni culturali sta continuando ancora oggi. La ricorrenza del Centenario della Grande Guerra ha spinto l’Assessorato provinciale alla Cultura a promuovere un progetto di gestione e valorizzare di questo patrimonio, affidando alla Fondazione Museo storico del Trentino il coordinamento delle attività. E’ nato così nel 2015 il progetto “Circuito dei forti del Trentino” che, ad oggi, coinvolge una quindicina di fortezze. Il logo del Circuito, che ne sintetizza gli obiettivi, riprende simbolicamente i principali elementi architettonici delle fortezze trentine, la bandiera dell’Unione Europea e il tracciato del Sentiero della Pace per sottolineare ulteriormente il significato del Centenario promosso in Trentino: “dalla guerra alla pace”, ossia la trasformazione di questi luoghi progettati per esigenze belliche in strumenti per la diffusione della conoscenza della storia e della cultura della pace. Oggi, quindi, il Trentino, si presenta come un museo a cielo aperto delimitato da un percorso di circa 520 chilometri che coincide con il “Sentiero della Pace”, lungo il quale si possono trovare fortificazioni, trincee, osservatori e sentieri militari, a testimonianza di un passato caratterizzato da un sistematico progetto di difesa del territorio.
GLI SPETTACOLI
Musiche, suoni, immagini, narrazione, recitazione per vivere in luoghi di grande impatto emozionale le suggestioni della Grande Guerra. Ascoltare le voce dei testimoni, osservare i colori della pietra e sentire le vibrazioni dell'anima per non dimenticare.
Forte Belvedere – Lavarone
venerdì 21 luglio 2017, ore 20.30
Voci di Trincea '17 Rosso Piave
Concerto multimediale del Gruppo Baraban
Si fa buio in sala: sullo schermo appaiono i manifesti di propaganda bellica, segno di quel tragico evento che ha segnato il ‘900: la Grande Guerra. Barabàn esegue Regiment Piemont, un canto di partenza per il fronte. Canzoni come “Gorizia” e “Fuoco e mitragliatrici”, “La tradotta”, divenute simbolo del dolore e dell’inutilità della guerra, si alternano ai canti che gli alpini intonavano nei pochi momenti di riposo, mentre sullo schermo scorrono le immagini dei soldati in trincea.
Campana dei Caduti – Rovereto
sabato 22 luglio 2017, ore 21.30
Peter Pan va alla Guerra
Voce narrante di David Riondino
Peter Pan è sia il soldato dell’esercito austro ungarico morto sul grappa nel 1918, sia il celebre bambino che non vuole crescere nato dalla fantasia di Barry. La voce di David Riondino e le immagini di sabbia di Massimo Ottoni incrociano realtà e fantasia per aprire uno spiraglio nella crudeltà della guerra. Musiche originali di Luca Poletti, clarinetto Solista Fabio Battistelli, con la partecipazione della Banda Civica di Pergine Valsugana.
Batteria Roncogno - Trento
domenica 6 agosto 2017, ore 18.00
Mato de Guera
Compagnia “Il Satiro” con Gigi Mardegan
Uno spettacolo di teatro della memoria per rievocare davanti alla Batteria di Roncogno le testimonianze di un reduce di guerra. Sono crude le parole di verità consegnateci con un testo commovente e intenso. Gigi Mardegan dà a questo 'Mato de Guera' una forza incredibile di verità e di poesia.
ESCURSIONI ANIMATE
SULLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA
Un percorso animato da interventi musicali e di recitazione sulle tracce della Grande Guerra, passando per le fortezze. Saranno proposti undici tragitti di facile percorrenza, adatti alle famiglie, della durata media di due ore. Animazione a cura dalla compagnia “Teatri soffiati” con “Due soldati al sole” e del Collettivo “Clochart” con “Dietro blocchi di roccia”.
VISITE TEATRALIZZATE NEI FORTI
Una delle novità dell'edizione 2017 di “Sentinelle di Pietra” è rappresentata da un’originale proposta di visita-spettacolo che intende offrire a piccoli gruppi di spettatori un’esperienza sensoriale full immersion nei più suggestivi forti del Trentino. L’animazione sarà curata dalle compagnie “Ardega” e “Miscele d'aria” che presenteranno, rispettivamente, “Come queste pietre è il mio pianto” e “Sensazioni forti”.
CONCERTI DI CORI TRENTINI
Il coinvolgimento di alcune formazioni corali (Coro “Città di Ala”, Coro “Monte Iron”, Coro “Genzianella” di Roncogno, Coro “Stella Alpina” di Lavarone e Coro “Sant’Ilario”) trova motivazione nel percorso di valorizzazione dei Forti del Trentino facendoli divenire veicoli di diffusione della conoscenza della storia e della cultura della pace. Questo avviene con la proposizione di repertori artistici che ricordano la Grande Guerra nel rispetto della gravità di quei fatti, partendo dalla storia delle persone e mirando alla ricerca dei significati più veri di quei tragici accadimenti.
ÜBERGANG – Passaggi d’arte contemporanea
In occasione del recente ingresso della Tagliata Superiore di Civezzano all’interno del “Circuito dei forti del Trentino”, la nuova galleria d’arte trentina Cellar Contemporary presenta “Übergang”, una mostra d’arte contemporanea in cui gli artisti David Aaron Angeli, Stefano Cagol, Andrew Gilbert, Federico Lanaro, Andy Ness e Laurina Paperina sono chiamati a interrogarsi sui concetti di passaggio e transizione. In continuità con “Arte Forte”, svoltasi nell’estate 2016, la mostra prosegue la riflessione sulla ri-contestualizzazione dell’incomparabile patrimonio di costruzioni belliche di epoca austroungarica riunite nel Circuito dei forti attraverso i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea. Sculture, installazioni, opere pittoriche, fotografiche e video allestite dal 4 agosto al 10 settembre al forte, raccontano ciascuna lo stimolo che ha portato gli artisti selezionati da Cellar Contemporary a confrontarsi con le peculiarità dello spazio espositivo e con la ricchezza di testimonianze del continuo passaggio dell’uomo. A cura di Camilla Nacci e Davide Raffaelli.
IDEE PER L’AUTONOMIA
Curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino, l’Officina dell'Autonomia si proporrà, in alcuni eventi previsti nel calendario di “Sentinelle di Pietra”, come punto informativo e di raccolta di proposte sull'elaborazione del Terzo Statuto di Autonomia della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Sarà distribuito materiale esplicativo e saranno predisposti confronti informali sul tema dell'autonomia. Tutte le proposte e le osservazioni raccolte dal pubblico nel corso degli eventi confluiranno nel progetto “IO partecipo”.
Maggiori dettagli sugli eventi della rassegna “Sentinelle di pietra” sono disponibili sui siti:
www.trentinograndeguerra.it
www.museostorico.it
Fonte: Centro culturale Santa Chiara