
“Un ringraziamento speciale - così Tonina - va alla Scuola Superiore Sant’Anna per aver sviluppato questo Network delle Regioni, strumento prezioso per misurare, confrontare e migliorare l’efficacia della nostra offerta sanitaria. La trasparenza e l’analisi degli esiti sono valori fondamentali. Nel complesso il sistema sanitario trentino conferma la sua capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini, di evolvere costantemente, di consolidare le buone pratiche e approfondire anche le aree dove si deve migliorare ulteriormente. Ringrazio, in particolare, il magnifico rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, Nicola Vitiello per la sua presenza, la precedente rettrice Sabina Nuti che ci ha portato il suo saluto, la professoressa Vainieri con il gruppo dei giovani dottorandi e, non ultimo, il collega assessore altoatesino alla salute Hubert Messner. La collaborazione con la Provincia di Bolzano è essenziale per rispondere ai bisogni dei cittadini. Iniziative come questa, ovvero la presentazione dei dati realizzata dalla Scuola Sant’Anna, sono vitali per dare risposte innovative e coordinate nei nostri sistemi sanitari, soprattutto per far fronte a temi cruciali come la non autosufficienza e la denatalità”.
Le aree di forza
Per il sistema sanitario trentino si conferma una serie di aree di forza, evidenziate anche in passato, che manifestano ulteriori miglioramenti. Nello specifico le aree migliorate sono la capacità di governo della domanda di prestazioni sanitarie, l’appropriatezza prescrittiva farmaceutica, gli screening oncologici, le cure palliative, il percorso materno-infantile (parto ed età pediatrica) sia per la parte preventiva che per l’assistenza ospedaliera e territoriale, l’emergenza-urgenza, l’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri, la gestione dei dispositivi e delle strumentazioni mediche, l’efficienza ed efficacia dei servizi per l’igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’assistenza residenziale che riguarda gli anziani in trattamento sociosanitario, le coperture vaccinali, la qualità dei trattamenti clinici e ospedalieri, l’assistenza domiciliare.
In miglioramento anche l’area della sanità digitale, ovvero le ricette dematerializzate, nonché la disponibilità e l’utilizzo delle soluzioni informatiche nell’ambito della salute (Trec - cartella clinica del cittadino).
Le aree di possibile miglioramento
Sui 158 indicatori rilevati, oltre al 50% in miglioramento figurano anche il 13,3% di indicatori stabili rispetto al 2023 e il 36,7% in peggioramento, che però in minima parte riguardano aree con livello negativo ma che sono invece in flessione. Tra i valori in diminuzione gli abbandoni dal pronto soccorso per i tempi di attesa e l’appropriatezza diagnostica. Aree che dunque rappresentano ambiti di approfondimento e verifica finalizzata ad un futuro miglioramento delle performance.