Taglio del nastro oggi ad un mese di attività – il cosiddetto “Safer Internet Month” - che si svolgeranno in alcune scuole trentine e precisamente negli Istituti comprensivi: Trento 6, Valle dei Laghi-Dro, Vezzano, Don Milani Rovereto, Alta Vallagarina. L’edizione 2021 vuole essere centrata in particolare sul benessere fuori e dentro la rete e sul trovare la strada affinché la tecnologia diventi positiva nel sostenere la socialità reale.
Stamattina si è tenuto un momento formale tra gli enti protagonisti dell’iniziativa per inaugurare il Safer Internet Month, tra cui l’Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili, Dipartimento Istruzione e Iprase. L’evento online si è tenuto virtualmente presso l’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi-Dro alla presenza degli alunni della classe terza B della scuola media di Vezzano. La dirigente scolastica Sara Turrini ha presentato il laboratorio “Welfare On–Off Line”, che aiuterà i ragazzi a distinguere la realtà in cui vivono rispetto a quella “online” e al benessere che possono raggiungere solo grazie ad un’intelligente dosaggio nell’utilizzo giornaliero del web e dei social rispetto allo stare assieme ai propri amici e a svolgere attività sportive o all’aperto. A seguire i saluti ufficiali del dirigente generale dell’Agenzia per la famiglia, Luciano Malfer, e del dirigente generale del Dipartimento Istruzione, Roberto Ceccato, che hanno portato riflessioni sulla necessità di avere uno spazio di dialogo per i minori dove poter fare delle domande o chiedere aiuto, oltre alla necessaria gestione intelligente dei social. In riferimento ad una citazione di Rita Levi Montalcini si è ricordato agli studenti presenti che sono proprio le difficoltà che danno gli strumenti per il loro superamento.
E’ intervenuta anche la presidente del CONI, Paola Mora, e ha specificato che l’emergenza educativa delle nuove tecnologie riguarda molto da vicino anche le associazioni sportive. Ha informato che è iniziato da poco un corso di formazione per allenatori dal titolo “Un occhio dentro (lo spogliatoio)” per evitare situazioni di staging the body ossia, ad esempio, cyber bullismo legato a foto negli spogliatoi che poi vengono postate sui social, ecc. Il CONI ha anche attivato uno Sportello di ascolto per il disagio e condanna gli allenatori che utilizzano aggressività e vessazioni per spronare gli atleti a rendere di più.
A seguire Giovanna Baldissera, referente area cittadinanza digitale dell’Agenzia per la famiglia, ha illustrato le iniziative del mese che sarà improntato sul trovare la strada affinché la tecnologia diventi positiva nel sostenere la socialità reale. Ha preso quindi la parola Arianna Montagni, pedagogista clinica e mediatrice familiare, che ha approfondito l’argomento riportando le riflessioni che emergono dai ragazzi/e negli incontri che lei fa nelle scuole, in particolare ha segnalato il paradosso nel quale le nuove generazioni vivono: gli altri fanno del male (cyber bullismo, fiducia tradita, ridicolarizzazione, delusione, ecc.) ma per uscirne hanno bisogno ancora degli altri, dei loro pari, dei loro coetanei e amici. Ha concluso con la citazione del concetto di autostima secondo William James “L’autostima è quel sentimento riferito al sé, che nasce dal confronto di sé reale e sé ideale che l’individuo possiede” dunque il mese centrato sul benessere fuori e dentro la rete toccherà proprio valori come l’autostima e il fatto che anche la gentilezza può essere contagiosa.
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