Mercoledì, 05 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 488

Con il presidente Ugo Rossi, l'autore Quinto Antonelli e Marcello Bonazza, presidente della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche
"STORIA DELLA SCUOLA TRENTINA. DALL'UMANESIMO AL FASCISMO": PRESENTATO IL VOLUME

E' stato presentato nella sala Belli del palazzo della Provincia, il volume "Storia della scuola trentina. Dall'Umanesimo al Fascismo" (ed. Il Margine 2013, collana "I Larici"). Alla presentazione, con il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, sono intervenuti l'autore, Quinto Antonelli e Marcello Bonazza, presidente della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche. L'appuntamento ha offerto al presidente Rossi l'occasione per ribadire che "La scuola e l'istruzione devono stare al centro del dibattito sullo sviluppo come elementi principali per raggiungere la ripresa".-

"Nel libro, ha detto il presidente Rossi, è presente la storia popolare ma l'opera ci propone una lettura della società trentina nel suo insieme, attraverso la scuola. La nostra, come si evince anche da questo volume, è una storia complicata e plurale che, aggiungo io, spesso è stata utilizzata per fini ideologici. In quest'opera, e questo è un merito, tale "esercizio" è assente perché si è partiti dai protagonisti e dalla vita reale."
Emerge, ha evidenziato Rossi, come momento di svolta quello in cui nella società trentina si è fatta la scelta di investire più tempo nell'istruzione dei ragazzi. "In quel passaggio – ha detto il presidente – è rimasta traccia di una cultura politica e amministrativa in grado di fare scelte ben ponderate a vantaggio della comunità".
Nel libro, ha aggiunto, è presente anche l'anelito all'autonomia che ha sempre permeato la nostra comunità. "Non sta a me dire – ha aggiunto il presidente Rossi – se fra qualche anno gli storici ricorderanno il momento attuale come una svolta altrettanto importante per la scuola e la società trentina. So però che dobbiamo rimettere la scuola e l'istruzione al centro del dibattito sullo sviluppo. La scuola e l'istruzione devono essere alcuni degli elementi principali per pensare a raggiungere la ripresa e lo sviluppo".
Sono ancora attuali, è stato sottolineato, molti dei temi trattati dal volume, come il rapporto tra lavoro e studio, l'alfabetizzazione, l'uso delle lingue.
"Spero – ha concluso il presidente Rossi - che la nostra scuola sappia orientarsi sempre di più verso la competitività e il merito senza rinunciare a principi cardine come solidarietà e appartenenza. La scuola, ne sono convinto, può aiutarci a riprendere il cammino in questi tempi difficili."
"Quello che presentiamo oggi è un libro importante" ha detto Marcello Bonazza, presidente della Società di Studi Trentini di Scienze storiche. "È un libro che ha già riscosso l'attenzione del pubblico in occasione di due precedenti appuntamenti in cui è stato presentato. Ha un titolo semplice ma nello stesso tempo complesso, parla di scuola ma anche del Trentino e dei trentini. Racconta, con uno stile piacevole, una storia articolata". L'opera, è stato precisato, contribuisce alla narrazione della nostra identità e offre un ampio menù di temi. L'argomento scelto dà allo scrittore la possibilità si far emergere molti elementi: dalla povertà di alcune comunità al lavoro minorile, dal significato del servizio pubblico al rapporto tra periferie e potere centrale declinato attraverso la scuola. Con Bonazza ha interloquito Quinto Antonelli che ha approfondito il contenuto dell'opera. (lr)

In allegato la scheda bibliografica
Immagini e fotografie a cura dell'Ufficio stampa -