Martedì, 18 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 613

Alla vigilia dell'obbligatorietà, Osservatori.net propone a Trento una giornata di riflessione sul tema
SI PREPARA LA STRADA PER LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

A giugno 2014 scatta la prima tappa per l'obbligatorietà della fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione centrale, che si estenderà poi a tutto il sistema pubblico, con un percorso la cui conclusione è prevista per giugno del 2015. Al fine di comprendere i diversi aspetti legati alla fatturazione elettronica e più in generale alla dematerializzazione, l'Osservatorio per la Fatturazione Elettronica e la Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, con il patrocinio dell'Accademia d'Impresa, ha promosso oggi una giornata di approfondimento sul tema. L'obiettivo è stato fornire a pubbliche amministrazioni e imprese trentine gli elementi necessari ad affrontare il cambiamento. Significativa la testimonianza della Provincia autonoma di Trento, che ha iniziato il percorso verso la dematerializzazione già nel 2002. "Pur in mancanza di linee guida nazionali – dice Mariangela Farina, del Dipartimento Affari Finanziari della Provincia - l'introduzione della fatturazione elettronica è stata per noi una conseguenza naturale del percorso di dematerializzazione intrapreso dalla Provincia. Abbiamo per questo realizzato e testato una soluzione innovativa per gestire le fatture elettroniche, che ci ha aiutato a capire le potenzialità dello strumento e le inevitabili criticità legate alla sua introduzione. In questo ambito – ha sottolineato Mariangela Farina – l'obiettivo della Provincia è quello di accelerare i processi di spesa, quindi ridurre i tempi dei pagamenti verso i nostri fornitori".-

La fatturazione elettronica diventa un obbligo per le imprese italiane fornitrici della pubblica amministrazione. La prima scadenza è prevista a giugno 2014 per quanto riguarda i rapporti con la Pubblica amministrazione centrale, prima tappa di un percorso che si concluderà a giugno 2015 con l'estensione a tutti i soggetti pubblici. Oggi, a fronte di circa 60mila imprese che già utilizzano fatture in formato strutturato, ossia elaborabile in modo diretto dai sistemi informativi aziendali, ci sono centinaia di migliaia di altre imprese che utilizzano ancora fatture non strutturate. Per sensibilizzare e informare sia le imprese fornitrici che i soggetti pubblici interessati, si è tenuto oggi presso la Sala Calepini della Camera di Commercio di Trento il seminario promosso dall'Osservatorio per la Fatturazione Elettronica e la Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, con il patrocinio dell'Accademia d'Impresa. Focus dell'evento è stato l'intervento di Umberto Zanini, esperto dell'Osservatorio, che ha proposto un approfondimento tecnico-normativo in merito alla fatturazione elettronica, richiamando in particolare l'attenzione sull'importanza della conservazione sostitutiva quale elemento fondamentale nel processo di digitalizzazione delle procedure pubbliche, che deve contare su adeguati strumenti, standard definiti, software dedicati e procedure finalizzate.
Il seminario è stata anche l'occasione per fare il punto sulle esperienze di digitalizzazione realizzate sul territorio dalla Provincia autonoma di Trento. Al fine di dare completezza al processo di de materializzazione iniziato in Trentino fin dal 2002, negli scorsi anni la Provincia ha affrontato anche il tema della fatturazione elettronica, pur in mancanza delle linee guida nazionali. L'iniziativa - promossa con il supporto di Informatica Trentina, UNI IT e la collaborazione di Unicredit, tesoriere provinciale - ha portato alla realizzazione di una soluzione di fatturazione elettronica integrata con il sistema di gestione documentale e conservazione sostitutiva adottato dalla Provincia (ossia il Protocollo Informatico) e con il sistema contabile SAP, e pensata per adeguarsi al Sistema di Interscambio nazionale gestito da Sogei per conto dell'amministrazione centrale.
Il sistema di fatturazione provinciale sviluppato prevede un controllo di congruità dei dati di fatturazione, prima di inviare la fattura al sistema di Protocollo. A questo punto, la segreteria conferma la protocollazione e invia la documentazione al settore contabile; questo trova la fattura già caricata sul sistema, la completa se necessario e può poi procedere con la liquidazione. In questo modo, il processo di pagamento si riduce in media di 5 giorni, accelerando la disponibilità di liquidità per le imprese. Nel complesso, il sistema abilita da un lato la velocizzazione dei processi interni, dall'altro consente una tracciatura precisa delle operazioni effettuate, garantendo quindi trasparenza sui tempi e sui processi. "L'esperienza realizzata in Trentino – ha concluso Mariangela Farina – ci ha consentito di raccogliere utili elementi di criticità per gestire il cambiamento una volta che la fattura elettronica diventa obbligatorio per tutti, e pensare così le soluzioni e azioni necessarie. Momenti formativi/informativi come quello di oggi sono molto importanti, ma contestualmente occorre promuovere sempre più la diffusione e l'utilizzo di strumenti digitali come la Pec e la firma digitale, anche fra le imprese nostre fornitrici, e fornire loro strumenti semplici e veloci per gestire questi nuovi processi che andranno ad innovare non solo la pubblica amministrazione, ma l'intero sistema coinvolto". (gf)
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