
Attualmente i residenti in Trentino che non hanno la possibilità di ricevere una prestazione specialistica dall’Apss in tempi coerenti alla richiesta, possono infatti richiedere il rimborso se si rivolgono a liberi professionisti, ai dipendenti delle strutture accreditate ed ai dipendenti dell’Azienda sanitaria che operano in libera professione extramoenia. Poiché recentemente si è aperta la possibilità di includere nel rimborso anche le prestazioni erogate in libera professione intramoenia (ossia negli spazi delle strutture sanitarie pubbliche), l’assessore Segnana ha richiesto di avviare una verifica sotto il profilo normativo per coinvolgere anche i medici di Apss in libera professione nelle procedure di rimborso per le prestazioni da loro erogate.