Lunedì, 04 Agosto 2014 - 02:00 Comunicato 1989

Soddisfazione per l'iniziativa dedicata alla Grande Guerra
RAI E TRENTINO UNITI PER "SENTIERO DI PACE"

Tre giorni di eventi a Trento e Rovereto e un ciclo di trasmissioni per una iniziativa che ha unito RAI e Trentino ed è stata premiata da una grande affluenza di pubblico. Nelle prossime settimane le emittenti aderenti all'EBU faranno da cassa di risonanza all'evento – già seguito dagli ascoltatori di Radio 3 e Radio 2 e Rai 5 grazie a 40 ore di diretta – rendendolo fruibile a milioni di persone in gran parte d'Europa.-

A una settimana dalla conclusione dell'edizione 2014 di Sentiero di Pace e dallo scoccare dei cent'anni dall'inizio della Prima guerra mondiale, si tracciano i primi bilanci di una manifestazione che, grazie a Rai e Trentino Marketing, ha saputo unire e fare incontrare tanti volti di questo anniversario così come molte voci in grado di raccontarlo, ed è riuscita a non perdere l'occasione per affidare a questo Centenario anche il ruolo di motore di riflessioni e impegno in favore della pace e del dialogo tra i popoli. Così guardare al mese di eventi e appuntamenti radiofonici che hanno visto alleati la RAI – Radio 2 RAI e Radio 3 RAI ma anche Rai 5 – e il Trentino significa anche comprendere che un anniversario è sempre un modo per conoscere meglio quanto accaduto, ma è anche uno stimolo per costruire un presente e un futuro migliori.
E a ribadire questo impegno verso un mondo che sa dialogare è arrivata anche la collaborazione con l'EBU, l'European Broadcasting Union, che riunisce le emittenti pubbliche del continente e che ha visto interessate a quanto proposto in Trentino reti come la belga RTBF, le tedesche WDR, HR, ARD e DKU, l'inglese BBC, la francese Radio France, la ceca CR. In Spagna l'adesione viene da CAT, in Portogallo RTP, in Slovacchia RTVS e ancora la RTVS slovena, la RTS svizzera e la RUV islandese. Emittenti che nelle prossime settimane porteranno nei rispettivi paesi il messaggio di Sentiero di Pace attraverso il linguaggio universale della musica che ha segnato il programma con numerosi concerti.
Proprio i concerti, assieme agli speciali di Fahrenheit e agli spettacoli, hanno coinvolto le due città più importanti del Trentino – Rovereto e Trento – interessando diverse location come lo storico Palazzo Geremia, il Teatro Sociale e le Gallerie nel capoluogo, l'Auditorium Melotti, la piazza sotto la cupola del Mart e la Campana dei Caduti a Rovereto.
Dieci eventi che hanno visto una grande affluenza di pubblico col tutto esaurito ai concerti e agli spettacoli e una altrettanto numerosa presenza agli speciali di Fahrenheit.
Se a questo aggiungiamo la diretta sulle due reti radio RAI e su RAI 5 - che hanno raggiunto le 40 ore on air – e alle quali si aggiungeranno quelle sulle varie emittenti nazionali aderenti all'EBU, si può supporre che saranno milioni i contatti che Sentiero di Pace e la sua programmazione sono riusciti e riusciranno ad attivare.
Ancora una volta, e ora più che mai, Sentiero di Pace ha ribadito il proprio approccio internazionale attraverso i protagonisti provenienti da molti Paesi europei coinvolti nella Grande guerra, riuscendo anche a raccontare gli eventi drammatici del 1914-1918 attraverso lo sguardo dei protagonisti di questo o di quel fronte. In questo modo si è portato avanti un lavoro importante di divulgazione e informazione, capace di andare oltre i luoghi comuni e di svelare quanto la storiografia è riuscita a indagare e scoprire in questi anni.

La presenza della RAI e l'alleanza col Trentino per un evento e un ciclo di trasmissioni dedicate ai temi di Sentiero di Pace – durante tutto il mese di luglio Radio 3 ha inserito nel palinsesto l'appuntamento giornaliero delle ore 13 "La Grande Guerra. Sogni e macerie di un secolo fa" mentre Radio 2 quello delle 17 intitolato "Rataplan" – è stato un elemento vincente. Gli stessi vertici delle due reti avevano espresso un giudizio molto positivo.
"L'esperienza di Sentiero di Pace, conclusa domenica 27 luglio a Trento e iniziata a Rovereto il 28 giugno, ha rappresentato per Radio3 e per i suoi ascoltatori un modo inedito per conoscere un territorio e una generazione di storici a cento anni esatti dallo scoppio della Grande Guerra" ha detto il direttore di Radio 3 Rai, Marino Sinibaldi che ha condotto dalle Gallerie di Trento gli speciali di Fahrenheit.
Per poi aggiungere che "inedita, e speriamo meritevole di sviluppi futuri, è stata la collaborazione con Radio2 che, in diretta dall'Auditorium del Mart di Rovereto, si è proposta con i suoi concerti in un'ideale staffetta con Radio3". Posizione ribadita anche da Renzo Ceresa, curatore di Radio 2 Rai, che ha visto nella riuscita di questo evento la conferma del ruolo pubblico della Rai e in questa alleanza un importante momento di confronto per le reti. Dichiarazione che fa eco a quanto già espresso pochi giorni fa da Paola Marchesini, direttore di Radio 2: "Le due serate al Mart di Rovereto rappresentano il modo in cui Radio2 vuole essere presente nei luoghi del paese, per condividere passioni, ricordi, idee".
"Eccellente infine" - ribadisce Sinibaldi - "il rapporto con Trentino Marketing, promotore e sostenitore del progetto che, oltre ad essersi fatto carico con estrema professionalità della logistica, ci ha offerto preziosi contatti con le realtà locali e le sue eccellenze (musei, fondazioni)".
E proprio la presenza di ospiti qualificati ha reso ancor più utile e interessante il dibattito sugli eventi della Grande Guerra trasmesso dalle Gallerie di Trento. Lì infatti si sono dati appuntamento numerosi storici oltre a scrittori, attori, fotografi, medici che non solo hanno saputo raccontare gli eventi e il dramma della Prima guerra mondiale ma hanno fatto anche scoprire ai tanti ascoltatori l'identità di una terra di confine rompendo talvolta anche luoghi comuni e svelando certamente cose poco note: dall'inizio della guerra nel '14 ai trentini mandati sui fronti orientali con l'esercito austro-ungarico, dal racconto di una terra divisa a quello che era il pensiero degli abitanti di questo territorio così come è stato interpretato attraverso numerose fonti.
Sentiero di Pace si è offerto come luogo centrale per conoscere e comprendere anche la storia del nostro Paese e dell'Europa oltre a far conoscere meglio il Trentino, la sua straordinaria presenza di opere, reperti e testimonianze di quegli eventi, le eccellenze museali e i progetti di recupero e ricerca così come l'impegno per la pace che da allora ha animato la nostra provincia.
"Sentiero di Pace" è stato ideato da Radio2 e Radio3 Rai, EBU, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo della Provincia autonoma di Trento, Trentino Turismo e Promozione, Comuni di Rovereto e Trento, Apt di Rovereto e Vallagarina e Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi, Centro Servizi culturali Santa Chiara, Fondazione Opera Campana dei Caduti e della Pace, Fondazione Museo Storico del Trentino, Museo Storico Italiano della Guerra e Mart. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto per il sostegno dato all'iniziativa.
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