
L’intelligenza artificiale è un alleato fondamentale per le pubbliche amministrazioni, migliorando l’efficienza dei servizi e ottimizzando la gestione delle risorse. Grazie alla sua capacità di analizzare dati e automatizzare processi, l’IA riduce i costi, e consente risposte più rapide e personalizzate alle esigenze dei cittadini, favorendo una governance più agile e innovativa. L’appuntamento odierno ha rappresentato un’opportunità unica per confrontarsi con casi pratici di applicazione dell’intelligenza artificiale e della data science in diversi settori.
La Public AI Challenge 2024 ha coinvolto quattro Dipartimenti e Servizi della Provincia autonoma di Trento: l’Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia (APRIE), l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA) in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach, l’Unità di Missione Semplice Disabilità e Integrazione Socio-Sanitaria e il Dipartimento protezione civile, foreste e fauna.
Le sfide proposte hanno riguardato, in particolare, l’applicazione di modelli predittivi per il monitoraggio della produzione e del consumo energetico, la previsione dei livelli di concentrazione dei pollini nell’aria, l’efficientamento della pianificazione dei trasporti per persone con disabilità e l’analisi dei cambiamenti nella copertura forestale per una gestione sostenibile del territorio.
Per 11 settimane, quattro team multidisciplinari composti da studenti e studentesse dell’Università di Trento hanno avuto l’opportunità di applicare le proprie competenze nell’affrontare queste sfide innovative, attraverso l’analisi dei dati, la comprensione di processi e fenomeni complessi e la creazione di modelli predittivi basati sul machine learning, anche grazie al supporto della piattaforma fornita dallo sponsor di questa edizione: Amazon Web Services – AWS.
A vincere la competizione è stato il team dell’Università di Trento, composto dai/dalle seguenti studenti e studentesse: Stefano Camposilvan, Filippo De Grandi, Chiara Marangoni, Giulia Modenese, Lorenzo Pattaro Zonta, Petr Sabel, Roberto Savi dei corsi UNITN-DISI Master's Degree in Computer Science e Master's Degree in Artificial Intelligence Systems.
Mentore: Nicolò Lazzaro, FBK - Unità Data Science for Health.
Ente/i proponente/i: APPA, con Gabriele Tonidandel, e FEM - Unità di Ricerca Botanica Ambientale, con Elena Gottardini.
Menzione d'onore, inoltre, al team collegato ad APRIE, per la particolare complessità dei dati trattati.
I mentori della quarta edizione.
Per l’intera durata della Challenge, i team di giovani talenti sono stati affiancati da mentori esperti, provenienti dal mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica: Niccolò Lazzaro e Maurizio Napolitano della Fondazione Bruno Kessler, Alessandro Prada dell’Università di Trento e Nicola Cracchi Bianchi di Dedanext. Grazie alla loro esperienza, i team hanno ricevuto il supporto necessario per tradurre le proprie idee in soluzioni concrete.
Il keynote speaker Gianluca Misuraca, già Direttore Esecutivo di AI4Gov, Fondatore e Vicepresidente per la Diplomazia Tecnologica di Inspiring Futures, è intervenuto sulle sfide dell'adozione dell'AI nella pubblica amministrazione. A partire dalla seguente domanda centrale: “la Pubblica Amministrazione è pronta al cambiamento?”, ha analizzato, dati alla mano, il rapporto fra IA e P.A., tra retorica e realtà. “Occorre governare aspetti multi-dimensionali delle strategie di trasformazione digitale, con la consapevolezza che le PA possono giocare quattro ruoli chiave nella sfida per governare l’IA: regolatore, utilizzatore, pioniere/leader e piattaforma (per abilitare nuovi mercati e opportunità). Fra i problemi più importanti ci sono gli aspetti politici e il bisogno di investire sempre di più sulla formazione, in particolare creando nuove figure di specialisti funzionali sull'uso dell'IA per i servizi pubblici. La trasformazione in corso dipende da come daremo forma al futuro: servono ora meno sermoni e più incentivi per chi effettivamente innova. Il dilemma del policy maker nell’era digitale è triplice: governare l’IA, governare con l’IA, governare attraverso l’IA. Dobbiamo trovare un equilibrio fra l’obbligo di proteggere i cittadini da potenziali danni algoritmici e la necessità di permettere ai sistemi di produrre efficienza e prosperità inclusiva.”
“Come Fondazione HIT - commenta Nicola Doppio - dallo scorso anno siamo partner del primo osservatorio italiano sull’open innovation, coordinato dal Politecnico di Milano: abbiamo evidenze che le Innovation Challenge che organizziamo in Trentino stanno diventando un punto di riferimento a livello nazionale sul come facilitare l’open innovation su tematiche tecnologiche tra ricerca, imprese e PA”.