Previsto un incontro pubblico giovedì prossimo 18 aprile, alle ore 18.30 presso la Bookique a Trento
Progetto MUDAR, dal Mozambico al Trentino per la rigenerazione urbana della città di Beira
Un'occasione di apprendimento dove ogni territorio, evidenziando le proprie caratteristiche specifiche, le analizza e agisce su di esse attraverso incontri con altri territori: è la 'Summer School' del progetto MUDAR (Mozambique Integrated Urban Development by Action and Relationships: Empowering Local Governance) che da oggi e fino al 20 aprile prossimo vede la presenza in Trentino di una delegazione proveniente dalla città di Beira (Mozambico), per promuovere lo sviluppo urbano integrato della stessa città africana, attraverso il rafforzamento della partnership con la Provincia Autonoma di Trento.
I due enti territoriali lavorano insieme per migliorare l’accesso ai servizi per i cittadini di Beira e per promuovere un approccio territoriale allo sviluppo locale.
MUDAR, infatti, è un progetto di cooperazione, finanziato dalla Commissione Europea, attivo per il triennio 2022-2025, che coinvolge attori pubblici e privati in Italia e in Mozambico: Università di Trento, Università Unizambese, Istituto di Formazione per la Pubblica Amministrazione, Consorzio Associazioni con il Mozambico, Informatici Senza Frontiere ed il Centro di Cooperazione Internazionale di Trento.
La delegazione è stata accolta stamattina nel palazzo sede della Provincia da alcuni rappresentanti dei soggetti partner. È previsto anche un incontro pubblico con la stessa delegazione che tratterà delle "Azioni e formazione per uno sviluppo urbano partecipato e sostenibile". L'appuntamento è in calendario per giovedì 18 aprile, alle 18.30 presso la Bookique, in Via Torre d’Augusto, 29 a Trento.
La Summer School è rivolta a undici rappresentanti del Comune di Beira nelle loro funzioni di decisori, dirigenti e funzionari con competenza in ambito di strategia e pianificazione, appartenenti ai settori centrali per la realizzazione del progetto pilota di Macuti (rigenerazione urbana, gestione del verde e gestione dei rifiuti solidi urbani). Sono inoltre presenti in questi giorni a Trento due coordinatori dell’Istituto di Formazione per la Pubblica Amministrazione di Beira. Lo scopo è immaginare un percorso innovativo in cui la formazione e l'azione si combinano, con l’obiettivo di organizzare una visione strategica; per questo gli incontri si focalizzeranno sulle buone pratiche territoriali in Trentino, rilevanti per il progetto infrastrutturale pilota “Rigenerazione Urbana del quartiere informale Macuti-Miquejo di Beira”, che prende spunto dal concetto chiave di sviluppo locale, inteso come l'intervento congiunto di attori pubblici e privati su risorse specifiche presenti in un determinato territorio che, attraverso processi di cambiamento e trasformazione, permette di migliorare il benessere delle comunità che lo abitano.
Gli argomenti principali, che saranno trattati da esperti del settore, riguardano lo sviluppo locale sostenibile, i temi 'Green Cities' e servizi digitali, la gestione dei rifiuti, la bioeconomia, le alleanze pubblico-private e l'innovazione sociale. Anche i concetti e le pratiche di inclusività, partecipazione della comunità, protezione dei diritti umani e promozione delle pari opportunità saranno affrontati in modo trasversale per tutto il percorso e avranno un ruolo cruciale nella definizione del quadro di lavoro.
In allegato: locandina
(sil.me)
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