Con un paio di jeans e di sneakers bianche, Simona Quadarella e Benedetta Pilato appaiono come due ragazze della porta accanto. Eppure, alla loro giovane età, si sono già guadagnate un posto nel pantheon del nuoto italiano e internazionale. Benedetta Pilato, primatista italiana sui 50 rana e campionessa europea in carica sui 100 metri, vince a soli 13 anni una medaglia d’argento ai campionati italiani open di Riccione. Salita all’onore delle cronache dopo i mondiali di Glasgow 2018, Budapest 2021 e Roma 2022, Simona Quadarella vanta otto ori e un bronzo vinto negli 800 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
“Benni”, veloce ed esuberante, Simona, resistente e caparbia, si preparano ad affrontare una stagione agonistica molto impegnativa in vista delle Olimpiadi 2024. “La carriera perfetta non esiste per nessuno, perché siamo atleti che lavorano con il fisico e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo”, ha commentato Quadarella, che trae nuova energia dalla medaglia vinta a Tokyo e sottolinea l’importanza dell’equilibrio mentale nello sport, un’attività non solo fisica. Reduce da un anno di cambiamenti e decisioni importanti, tra maturità, scelta universitaria e il trasferimento a Torino da Taranto, Pilato dovrà qualificarsi a novembre per le Olimpiadi, in concomitanza con i mondiali. Nei momenti di difficoltà, le due nuotatrici traggono forza dalla Nazionale, un gruppo coeso e affiatato, ma ancora a maggioranza maschile. “Abbiamo quasi la stessa età e penso sia un punto di riferimento”, ha detto di Thomas Ceccon la Pilato, che auspica tuttavia un maggior ricambio generazionale tra le colleghe donne.
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