Sabato, 14 Ottobre 2023 - 19:16 Comunicato 2963

Papin, "pallone e cuore d'oro"

È stato un grande centravanti tra gli anni Ottanta e Novanta. Dopo i trionfi con l'Olympique Marsiglia di cui ora è dirigente, Jean-Pierre Papin, monsieur gol, ha vinto 2 scudetti e la Coppa dei Campioni con il Milan e, nel 1991, il Pallone d'oro. Perché l'ex calciatore francese, 56 presenze nella nazionale transalpina e 30 gol, ha anche fondato, quasi trent'anni fa l'associazione “Nove di cuori” con la quale aiuta tante famiglie con figli affetti da paralisi cerebrale. “Una mia figlia ha questa patologia – spiega – Ma c'è la possibilità di fare progressi. Lei, come altri, è migliorata”.

Nella foto: Alessandro ALCIATO, Jean-Pierre PAPIN [ Michele Lotti - Archivio Ufficio Stampa PAT]

L'ex calciatore ha affermato che “ogni anno io e mia moglie, con la nostra associazione, seguiamo 155 persone. In tutti questi anni abbiamo aiutato quasi 3000 bambine e bambini con le rispettive famiglie. Anche attraverso delle raccolte fondi, sono stati messi a disposizione 10 milioni di euro. Servono tanti soldi per i viaggi all'estero e le cure”. Tornando al calcio, Papin ha affermato che “quando sono arrivato al Milan ho coronato un sogno. Era la squadra più forte del mondo, giocavo con Marco van Basten e ho conosciuto Paolo Maldini, il giocatore che, di quella strada, mi ha impressionato di più”. Rivela poi l'accoglienza da parte del presidente Silvio Berlusconi. “Ha subito iniziato a cantare una canzone in francese. Ho ricordi molto belli di quei due anni passati a Milano. Il Milan è una squadra particolare. Per Berlusconi era il suo giocattolo”. Sulla prossima partita europea dei rossoneri con il Paris Saint-Germain, Papin, scherzando, ha affermato che “per fermare il fuoriclasse parigino Mbappé ci vorrebbe un “fucile”. Comunque, a mio avviso sarà una partita equilibrata perché il Paris è un team composto da grandi nomi che non necessariamente fanno una squadra”. Sul portiere della Nazionale Gigio Donnarumma, numero 1 dei parigini, recentemente al centro di alcune polemiche per delle prestazioni ritenute poco convincenti, l'ex attaccante ha sottolineato che “è uno dei migliori portieri europei ma a volte...”. A questo proposito ha ricordato di aver giocato anche lui in porta a Sofia, per una partita di coppa, tanti anni fa, quando giocava a Marsiglia: “Si era fatto male il nostro portiere. Le sostituzioni erano esaurite. Misi i guantoni negli ultimi 25 minuti. E non ho preso gol”. Su Rino Gattuso, anche lui ex milanista, da poco allenatore del Marsiglia, ha sostenuto che “è l'uomo giusto per ottenere il nostro obiettivo, non facile, di giocare in Champions”.

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