
I tecnici dell’Agenzia hanno illustrato ai partecipanti lo stato di salute del patrimonio forestale e le scelte gestionali adottate per contrastare la diffusione del bostrico, insetto responsabile di gravi danni alla foresta. Le persone coinvolte hanno così approfondito i principi della gestione sostenibile, del vivaismo e delle attività di rimboschimento, mettendo poi direttamente a dimora 1.700 piante. Aprofod ha rinnovato così il proprio impegno nella gestione del patrimonio forestale, promuovendo iniziative che coniugano tutela dell’ambiente, educazione e inclusione sociale.
L’iniziativa ha unito l’impegno ambientale alla dimensione educativa, offrendo a persone in situazioni di fragilità l’opportunità di restituire valore alla comunità attraverso un gesto tangibile di cura del territorio.
In segno di riconoscenza e memoria della giornata, ai partecipanti sono state consegnate borracce personalizzate e magliette raffiguranti il dipinto presente sull’edificio delle Peciolère di Paneveggio (struttura un tempo adibita al ricovero delle operaie impegnate nei rimboschimenti): un uomo intento a piantare un albero, accompagnato dalla scritta Alteri Saeculo (“Per un altro secolo”).
“C’è voglia di vivere, anche per chi ha fine pena ‘mai’, e di risarcire, per quanto possibile, la Società del male arrecato” ha dichiarato, al termine dell’iniziativa, il referente dell’Associazione “Il Bivacco”, mettendo in luce il valore dell’esperienza vissuta sotto il profilo umano, oltre che educativo.