Venerdì, 10 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1254

Su proposta del Presidente Alberto Pacher, i procedimenti scendono da 1.230 a 1.040
PROSEGUONO LE ATTIVITÀ DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE

Prosegue il percorso di razionalizzazione delle procedure gestite dagli uffici provinciali, per ottimizzare lo svolgimento dei processi interni e ridurre ancora i tempi di risposta dell'amministrazione. Con una decisione assunta oggi su proposta del Presidente Alberto Pacher, è stato ulteriormente aggiornato l'elenco complessivo dei procedimenti amministrativi di competenza della Provincia, in attuazione del nuovo intervento straordinario di razionalizzazione e accelerazione dell'attività avviato nel 2013 e previsto nel Piano di miglioramento. Esso prevede la riduzione del numero complessivo dei procedimenti e la riduzione dei tempi massimi di risposta a cittadini e imprese. Se alla fine del 2012 i procedimenti dell'amministrazione provinciale erano 1.230, con il provvedimento approvato oggi gli stessi sono scesi a 1.040, con una riduzione di circa 200 procedimenti.-

In linea con quanto già fatto con analoghi provvedimenti adottati nelle scorse settimane, con la deliberazione di oggi sono state eliminate tipologie procedurali desuete e accorpati procedimenti omogenei tra loro per tipologia o per materia, anche per favorire la standardizzazione nella gestione dei processi di erogazione del servizio e l'uniformità dei tempi di evasione delle pratiche; sono stati altresì unificati procedimenti oggetto di maggior coordinamento istruttorio da parte degli uffici competenti in quanto riguardanti la medesima attività.
L'obiettivo della razionalizzazione in corso è quello di ridurre - entro il 2013 - di almeno il 20% il numero complessivo delle tipologie dei procedimenti e mediamente del 25% tutti i termini di conclusione attualmente previsti.
I settori principalmente interessati dall'intervento di razionalizzazione delle procedure oggetto del provvedimento odierno sono:
- le politiche sanitarie: vengono eliminati dalla mappatura complessiva alcuni procedimenti desueti e ridotti i termini massimi di conclusione di dieci procedimenti (mediamente del 25%); sono state inoltre accorpate alcune procedure riferite alle aziende pubbliche di servizi alla persona;
- le politiche sociali: vengono eliminati dalla mappatura complessiva circa trenta procedimenti (accorpati tra loro in quanto attinenti la medesima attività o materia o eliminati in quanto desueti); sono stati inoltre ridotti - mediamente del 30% - i termini massimi di conclusione di altri trenta procedimenti, per quel che riguarda sia le agevolazioni, sia le autorizzazioni;
- l'assistenza e la previdenza integrativa: vengono eliminati una ventina di procedimenti desueti o la cui normativa risulta disapplicata. -