Mercoledì, 20 Marzo 2024 - 17:54 Comunicato 607

Lo strumento permetterà di fare esami di primo livello direttamente al letto del paziente
Ospedale Borgo: dalla Cassa Rurale un ecografo per il pronto soccorso

Il pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Valsugana da oggi ha in dotazione un nuovo ecografo di ultima generazione, grazie alla preziosa donazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino. L’ecografo permetterà di effettuare esami cardiologici, addominali, toracici e vascolari nell’ambito dell’attività di urgenza-emergenza del pronto soccorso. Il tutto direttamente alla barella o al letto del paziente. Alla cerimonia di consegna dell’ecografo hanno partecipato l’assessore alla salute Mario Tonina, il direttore generale di Apss Antonio Ferro, la direttrice dell’ospedale di Borgo Silvia Atti, il direttore dell’Unità operativa di medicina interna Dimitri Peterlana e il presidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino Arnaldo Dandrea.
Da sinistra l'assessore Tonina, il presidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino Dandrea, il direttore della medicina interna Peterlana, la direttrice dell'ospedale Atti e il dg di Apss Ferro [ Ufficio comunicazione Apss ]

L’ecografo – del valore di 28mila euro – è dotato di sonde, carrello mobile, modulo ecg e pacchetto cardio, elementi che lo rendono particolarmente versatile e adatto al contesto del pronto soccorso e alla necessità di effettuare esami ecografici di primo livello alla barella o al letto del paziente. È un sistema ecografico semplice da utilizzare, grazie al quale è possibile gestire al meglio le patologie tempo dipendenti. Grazie al nuovo strumento possono essere fatte diagnosi immediate, senza dover attendere macchinari più ingombranti o dover spostare il paziente per un esame ecografico tradizionale. Il ruolo dell’ecografia nella medicina d’urgenza e nel processo decisionale clinico è fondamentale in caso di trauma, arresto cardiaco e insufficienza respiratoria. L’utilizzo dell’ecografo è di supporto anche nell’esecuzione di alcune procedure invasive.

«Oggi siamo di fronte ad un esempio di grande generosità e di sensibilità verso il territorio – ha sottolineato l’assessore Tonina – che è frutto anche della storia della cooperazione. Voglio ringraziare la Cassa Rurale Valsugana e Tesino e tutto il mondo della cooperazione per una donazione importante in un’ottica di implementazione dei servizi sul territorio: è una donazione che nasce dalla comunità e a questa ritorna sotto forma di servizi sanitari di qualità. Anche in questo modo si costruisce, passo dopo passo, una sanità di prossimità capace di rispondere alle esigenze nuove di una società che cambia».

«Questo gesto di grande generosità – ha dichiarato il direttore generale Ferro – consentirà all’ospedale di Borgo di utilizzare una strumentazione innovativa che contribuisce a migliorare la qualità dell’assistenza in pronto soccorso ottimizzando tempi e risorse. L’ospedale San Lorenzo è uno snodo importante del nostro sistema ospedaliero, vanta diverse eccellenze, e si rafforzerà ulteriormente grazie ai lavori di ampliamento in corso. Mi piace sottolineare anche che il modello trentino dei pronto soccorso periferici funziona, grazie ad una modalità organizzativa che abbiamo solo noi, basata sul rinforzo delle medicine interne per dare una risposta forte all’interno del pronto soccorso. Si tratta di una scelta strategica anche in ottica della presa in carico del paziente. Tutto ciò ci permette di garantire una serie di servizi anche a livello periferico, in linea con il modello di una sanità di prossimità».

Ad illustrare le potenzialità del nuovo ecografo è stato il direttore della medicina interna Dimitri Peterlana: «grazie a strumenti come questo il personale del pronto soccorso può esprimere al meglio le proprie competenze. Un ecografo versatile e leggero come questo aiuta il clinico a gestire al meglio il paziente e in una situazione di emergenza-urgenza la diagnostica veloce al letto del malato risulta fondamentale».

Un sentito ringraziamento alla Cassa Rurale è arrivato dalla direttrice dell’ospedale Silvia Atti, che ha evidenziato la “valenza collettiva” di una donazione a favore di tutta la comunità.

Il presidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino Dandrea ha infine evidenziato l’importanza della collaborazione tra la Cassa Rurale e le istituzioni del territorio, «un’azione di partecipazione attiva alla vita della comunità, in funzione di un miglioramento dei servizi offerti ai cittadini».

 

 

 

Rassegna stampa ad uso interno: Articoli da L'Adige e IL T - 21.03.2024

(vt)


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