Giovedì, 22 Settembre 2022 - 20:30 Comunicato 2892

Obiettivo 03, un progetto per diffondere la pratica sportiva tra i diversamente abili

Nato cinque anni fa dalla mente di Alex Zanardi, oggi conta 130 atleti. Lo scopo è di far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra i diversamente abili, che ancora oggi sono una categoria fortemente penalizzata dagli alti costi e soprattutto dalla difficoltà nel sapere come iniziare.
OBIETTIVO 3 – L’IMPOSSIBILE NON ESISTE Nella foto: Kristian GHEDINA Festival dello Sport Palazzo Geremia Trento, 22 settembre 2022 [ FOTO:, Nicola ECCHER – Archivio Ufficio Stampa Provincia autonoma di Trento i]

A Palazzo Geremia Obiettivo 03 è stato presentato dalla team manager Barbara Manni e dai triatleti Pier Alberto Buccoliero e Ivan Territo, testimonial e ambasciatori del progetto che portano la loro esperienza ai diversamente abili che vogliono avvicinarsi al mondo dello sport. All’incontro era presente anche l’ex campione dello sci Kristian Ghedina, che supporta il progetto e ha recentemente accolto nella sua Cortina l’arrivo di tappa della grande staffetta di Obiettivo 03.

“Per noi questo ritorno al Festival è un’occasione importante per fare promozione della nostra attività e reclutare nuovi interessati, sensibilizzando sul tema dello sport per i diversamente abili - ha detto Barbara Manni -. Facciamo un lavoro di affiancamento, diamo sostegno sia economico che per la preparazione atletica, dotando gli atleti dei mezzi in comodato d’uso per la pratica della disciplina”.

Buccoliero ha cominciato con il canottaggio, passando poi a canoa, handbike e infine triathlon, specialità che lo ha visto protagonista alle Paralimpiadi di Tokio 2020, le prime della sua carriera, “un’esperienza che mi ha emozionato moltissimo, il coronamento di un percorso, che spero di ripetere a Parigi tra due anni”.

Territo invece fin da piccolo ha fatto immersioni subacquee. Poi una sera, vedendo Zanardi in televisione, ha deciso di seguire il suo esempio e si è spostato sul triathlon, con vista su Parigi 2024.

L'atleta Cristina Nuti ha lanciato il suo messaggio attraverso un video: “Partecipare ad un ironman dà consapevolezza del proprio valore, di quello che si desidera dentro e si vuole fare per gli altri. Insegna ad essere grato, aiuta ad accettare la fatica, il sacrificio. Lo sport mi ha aiutato a convivere meglio con la patologia e a superare i miei limiti. Con Obiettivo 03 ho imparato a chiedere aiuto”.

(ao)


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