Giovedì, 12 Giugno 2014 - 02:00 Comunicato 1483

Finanziamenti ma anche know how che la Provincia mette a disposizione di Comunità e Comuni per una governance vincente
OLIVI: PIÙ LAVORO E PIÙ EQUITÀ CON IL NUOVO "PROGETTONE"

Nella "partita" occupazione, il "Progettone" giocherà da titolare. E non è tanto una questione di cifre, anche se gli amanti dei numeri potranno apprezzare il fatto che, pur in piena spending rewiev la Provincia ha destinato 3 milioni di euro in più e che i lavoratori impiegati sono passati da 1200 a 1400, quanto piuttosto dell'impegno confermato oggi dal vicepresidente Alessandro Olivi di riconfigurare questa straordinaria invenzione per trasformarla da "antidoto" ai colpi della crisi in "rinnovato volano" dell'economia locale.
"Dietro questi numeri - ha ricordato Olivi - ci sono delle persone (570 nel ripristino ambientale e altri 830 in quello culturale e dei servizi in genere) che in questo modo risultano pienamente inserite in un circuito virtuoso che restituisce dignità al lavoratore e qualità al territorio. Qualche esempio? La manutenzione delle piste ciclabili (450 chilometri frequentati da 2 milioni di appassionati all'anno), l'allestimento di spazi espositivi promozionali (dal Festival dell'Economia al Trento Film Festival ad esempio), per non parlare degli oltre 400 chilometri del Sentiero della Pace che costituirà uno dei richiami per la ricorrenza del centenario della Grande Guerra".
Ma il "Progettone" è anche strumento di moderna governance in uno scacchiere in cui Comuni e Comunità giocano un ruolo attivo assieme alla Provincia che offre il know how acquisito in un'ottica di "centro di competenza", come dimostrano le convenzioni con le Comunità Valsugana e Tesino e Alto Garda e Ledro di cui si è parlato oggi.
Ed il futuro? "Partiamo dall'impegno a non diminuire le risorse - ha spiegato Olivi - ma in una logica nuova che ci consenta di ampliare la platea dei destinatari. Siamo convinti che lavorando sui criteri di accesso allo strumento e sulla durata degli incarichi è possibile offrire questa opportunità a più persone".-

Sono diversi gli strumenti utilizzati dalla Provincia autonoma di Trento per garantire i livelli occupazionali: uno di questi è il "Progettone" - al quale vanno circa 48 milioni, comprensivi di stipendi e costi delle opere realizzate – affiancato dagli "Interventi 19 e 20.2" di Agenzia del lavoro (stanziamento pari a 12 milioni). L'investimento complessivo per il 2014 è pertanto di 60 milioni di euro circa destinati a produrre occupazione a vantaggio di oltre 3.000 lavoratori trentini.
Per quanto riguarda il "Progettone", risultano occupate 1.400 persone – di cui 1153 assunte con contratto a tempo indeterminato – che provengono dalle liste di mobilità nazionale o ex mobilità regionale, con un'età minima di 53 anni per gli uomini e 49 anni per le donne.
E non è un caso se la struttura provinciale a cui fa riferimento il "Progettone" oggi si chiami "Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale", che, con altro nome, era attivo fin dalle crisi aziendali della fine degli anni '80-primi anni '90, mentre gli Interventi 19 e 20.2 del Piano di politica del lavoro vengono gestiti dall'Agenzia del lavoro. "Ciò significa – ha tenuto a ribadire l'assessore Olivi, – che il "Progettone" è diventato uno degli strumenti principali con cui la Provincia dà attuazione alle proprie politiche del lavoro. Nel 2014 saranno complessivamente più di tremila le persone che troveranno un'occupazione nel settore dei lavori socialmente utili, attraverso 32 cooperative sociali e di lavoro a cui spetta l'attività di monitoraggio svolta da una sessantina di coordinatori di cantiere che seguiranno le 243 squadre dislocate su tutto il territorio della provincia".
Sono innumerevoli le tipologie degli interventi previsti per gli occupati dal "Progettone": recupero e valorizzazione di aree di particolare interesse ambientali; ripristino di aree pertinenti pertinenti a fiumi, torrenti e laghi; bonifiche e risanamenti di aree dissestate, di cave dismesse e discariche abbandonate; realizzazione e manutenzione di aree ricreative, di sentieri turistici, di aree di sosta; conservazione di particolari beni che rientrano nel patrimonio ambientale, artistico e storico-culturale; realizzazione di piste ciclabili di interesse provinciale; manutenzione delle aree circostanti ai centri abitati per prevenire eventi calamitosi; arredo a verde di scarpate, svincoli stradali, aree di raccolta di rifiuti solidi speciali e depuratori; studi e ricerche nel campo archeologico-ambientale, anche con riguardo al risparmio energetico, all'agricoltura e alle reti idriche.
Come si diceva, per le attività del "Progettone", nel 2014 saranno stanziati 47,9 milioni di euro, con un aumento di 3 milioni rispetto agli impegni del 2013. Oltre 550 dei lavoratori ammessi saranno impiegati in lavori di ripristino e valorizzazione ambientale, mentre i rimanenti 850 presteranno la loro attività in attività culturali, turistiche o in servizi alla persona. Complessivamente sono quasi 200 i cantieri aperti per la manutenzione del territorio, in ognuno dei quali lavora una squadra tipo di 5 lavoratori. I lavori interessano 121 Comuni, con il coinvolgimento di tutte le Comunità di valle trentine. Le opere di ripristino ambientale e le attività specialistiche sono invece eseguite da ditte locali, generando un ulteriore indotto sul territorio. Tra i progetti più importanti rientra la gestione e manutenzione di 450 chilometri di piste ciclopedonali, e delle 250 aree di sosta lungo le strade provinciali. Squadre di lavoratori vengono occupate anche per gli allestimenti degli spazi espositivi di iniziative importanti, quali il Festival dell'Economia e la rassegna cinematografica dedicata alla Montagna. In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, le squadre del "Progettone" porteranno a termine il recupero di 22 tra manufatti e percorsi nelle aree che ospitarono lo scontro bellico, in particolare il Sentiero della Pace con i suoi 400 chilometri di sviluppo.
Per quanto riguarda invece i tempi di occupazione, 830 lavoratori sono impiegati per dodici mesi in attività Inps (supporto all'attività di custodia sorveglianza in strutture museali, centri educativi e culturali, servizi sussidiari alle attività delle biblioteche e alle attività culturali ad esse correlate, servizi di cura e vigilanza in parchi pubblici. I lavoratori impiegati in attività Scau (cantieristica), invece, sono 382 impiegati per 10 mesi e mezzo, 18 impiegati per nove mesi e mezzo e 170 impiegati per sei mesi.
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